Quello che stiamo vivendo è un anno davvero sfortunato per la Primavera di Pusceddu. In tutte le gare che i giovani rossoblù affrontano disputano sempre ottime partite ma portano a casa poco o niente. Ieri era il giorno del recupero della prima giornata contro il Milan, che era orfano del prodigio Mastour, aggregato per un giorno alla prima squadra per il Trofeo Berlusconi. I sardi non hanno demeritato, tuttavia sono usciti sconfitti per 3-1. Ha giocato anche Capello, centrocampista offensivo classe 1995 arrivato quest’estate per essere a disposizione di Zeman ma, essendo finito in fondo alle gerarchie del boemo, mandato in prestito alla Primavera per l’occasione. Ad Assemini i rossoneri passano in vantaggio al 35’ con un bel contropiede gestito dal talento Locatelli  e finalizzato da Vassallo, dopo un inizio molto equilibrato. Da questo momento prende fiducia il Milan che ha altre tre occasioni nitide per raddoppiare. Al secondo minuto della ripresa clamorosa occasione per il pareggio, con un calcio di rigore fischiato in favore del Cagliari. Ultimamente i sardi hanno sbagliato tanti rigori, con Loi e Barella. Sarà per questo motivo che dal dischetto, a sorpresa, ci va il portiere Carboni, ma anche stavolta, per la quarta volta, la conclusione dagli undici metri viene neutralizzata, stavolta da Liviera. Al 76’ il “veterano” Capello porta il match sull’1-1, con un bel diagonale. Quando la partita si sta avviando ad un pareggio che avrebbe accontentato tutti, il Milan espugna Cagliari con due ripartenze, che trovano i gol di Vassallo e Locatelli. Quest’ultimo è stato il migliore in campo, un baby classe 1998 che ricorda molto Pirlo. Sentiremo parlare di lui.