Quello che sta per chiudersi è’ stato un lungo e soddisfacente anno per il Cagliari Primavera di Max Canzi, cominciato indossando le vesti umili della neopromossa di belle speranze e terminato con addosso quelle sfarzose riservate a chi occupa il secondo posto in classifica del Campionato di categoria.
E’ stato un anno di crescita esponenziale durante il quale i giovani rossoblù sono passati attraverso momenti contrastanti come i play-off sfumati all’ultimo secondo a vantaggio del Chievo (al termine di una entusiasmante corsa punto a punto) nello scorso torneo e le cinque vittorie consecutive inanellate in questo, le quali avevano portato la squadra a contendere la testa della classifica alla fortissima e ben più esperta Atalanta.
Anche dal punto di vista dei singoli, ovvero dei giovani giocatori che i vivai hanno il compito di formare per le prime squadre, i risultati sono stati buoni: Verde e Doratiotto, pezzi pregiati della formazione 2018/2019, sono stati i precursori di una generazione di talenti interessanti che il Cagliari sta sapientemente coltivando in cerca del nuovo Pisano o del nuovo Barella. Gagliano, Ladinetti, Kanyamuna, Marigosu e Contini sono solo alcuni dei nomi da tenere d’occhio per il futuro e che già nel presente stanno facendo parlare di sé gli addetti ai lavori.
E a proposito di avvenire, per confermare la tendenza positiva ora ci si aspetta da parte dei ragazzi un ulteriore step: centrare i play off ed accedere alla fase ad eliminazione diretta del Campionato per potersi assestare al livello delle migliori e rimanerci il più a lungo possibile. Non una strada semplice da percorrere ma nemmeno impossibile: a Max Canzi e ai suoi fantastici giovani giocatori il compito di riuscirci.