"Chi capisce un po' di psicologia dell'età evolutiva sa che vivere periodi di alti e bassi repentini è normale. Parliamo di ragazzi tra i 17 e i 19 anni, ci sta subire dei momenti come quello che stiamo attraversando, nell'arco di una stagione capitano a tutti e lo vediamo anno dopo anno. Dobbiamo lavorare, imparando a gestire il nervosismo, la frustrazione, le delusioni". Così il tecnico della Primavera del Cagliari Max Canzi al termine della gara persa 5-1 dai giovani rossoblù contro la Roma ad Asseminello.
L'obiettivo resta la salvezza
"Qualcuno rideva quando ribadivo che dobbiamo prima di tutto centrare il nostro obiettivo primario. Stiamo facendo qualcosa di enormemente superiore a quelle che erano le previsioni, ma non bisogna perdere di vista le nostre caratteristiche, la nostra realtà . Vogliamo fare il massimo e anche di più, perdere non piace a nessuno, lavoreremo duramente per rialzarci, ma guai a parlare di delusione per una manciata di partite andate come non ci auguravamo".
Si chiude il 2019
"Chiudiamo al secondo posto in campionato, nell'anno solare siamo quarti per punti fatti, davanti a squadre blasonate e dall'organico sicuramente più roboante. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni, ricordiamo da dove veniamo e continuiamo ad essere ambiziosi a testa alta".