Cagliari-Lecce è terminata con il risultato di 4-1 e Davide Nicola è appena arrivato in sala stampa per commentare la prestazione contro gli uomini di Giampaolo.
Ecco le sue parole:
“È una vittoria importante perché il Lecce è una squadra molto organizzata. Già prima del loro gol avevamo avuto 5/6 occasioni e il nostro gol è stato giustamente annullato. I cambi sono stati importanti ma, come dico spesso, questa squadra ha 18/19 titolari ed è una cosa fondamentale per noi. Siamo stati propositivi e non ci siamo accontentati del secondo gol, siamo andati a cercare il terzo per avere sicurezza. Prendere gol per svegliarci? No, ci sono state volte che siamo passati in vantaggio prima noi.... Ai ragazzi nell'intervallo ho chiesto di essere più veloci perché solo così avremmo potuto recuperare il risultato. Ieri ho parlato di Gaetano, l'errore che facciamo spesso è pensare che un giocatore che risulta determinante in una gara da quel momento in poi sarà sempre al massimo. Lui è stato abile a sfruttare l'occasione ma noi sapevamo già che stava bene, questa settimana l'abbiamo visto diverso. L'arma in più di questa squadra è il gruppo. Io ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini, con una spiccata sensibilità e che hanno rapporti importanti tra loro. Per esempio, Pavoletti non voleva che uscisse Piccoli al posto suo perché era l'unico che mancava all'appello del gol. Io ieri ho chiesto l'aiuto dei nostri tifosi perché pensavo che la gara sarebbe andata in questo modo e, anzi, temevo che il momento difficile in gara durasse di più e, se non fosse stato per il fatto che abbiamo subito segnato tutti quei gol, sarebbe successo. Marin, Deiola e Gaetano li ho messi perché la squadra messa in campo necessitava di qualche correzione. Luperto sta benissimo, gioca perché è in condizione, lo conosco e anche l'anno scorso ha sempre giocato perché conosce il suo corpo e sa come allenarsi. Adesso siamo in una buona posizione di classifica ma manca ancora tanto, la classifica è cortissima e ci sono molte squadre in pochi punti, non credo sia mai successo. Ai ragazzi che metto in campo dico sempre di allenarsi perché non conta essere decisivo in una gara, bisogna avere continuità, quella è la cosa importante.”