La gara tra Cagliari e Inter è terminata con il risultato di 1-3 e Joao Pedro, tra i migliori nella gara di oggi, ha parlato ai microfoni di DAZN per commentare la prestazione contro la squadra di Inzaghi.
Ecco le sue parole:
"Sono d’accordo con il mister, abbiamo giocato contro una squadra forte e in forma che lotta ancora per lo scudetto. L’abbiamo preparata bene e abbiamo cercato di interpretarla bene, siamo stati bravi ma sono stati più bravi loro e non siamo riusciti a fare il risultato che serviva. Quello che posso dire ai nostri tifosi è ringraziarli perché in queste ultime due partite ho visto uno stadio come non l’ho mai visto in tutti questi anni che sono a Cagliari, ci hanno creduto, nonostante la situazione, ci hanno spinti sempre. Purtroppo siamo già passati un paio di volte in questa situazione però in queste ultime due gare in casa si è visto un entusiasmo diverso, che non è una cosa facile quando si è in questa situazione. Ora dobbiamo crederci, c’è poco dare dire, c’è poco da ragionare ora, a noi dispiace perché Cagliari non merita questo, il nostro pubblico non merita questo però c’è ancora una partita da giocare e c’è ancora tanto che deve succedere.
Ho un tono di voce abbattuto e deluso? Ho appena corso 90 minuti e abbiamo perso una partita importantissima, sarebbe stato difficile arrivare qua con entusiasmo, quello ce l’avremo sicuramente domani. Non è facile fare discorsi in questi momenti, sicuramente ci crediamo come ci abbiamo creduto nelle ultime partite fino alla fine, come ci abbiamo creduto oggi, nonostante si sia affrontata una squadra forte, e ci dobbiamo credere ancora domenica fino all’ultimo minuto. Il calcio lo sappiamo che è bello proprio per questo, può succedere di tutto e la squadra non ha mai mollato. Sicuramente siamo stati incapaci e limitati in tanti momenti, però non abbiamo mai mollato. È difficile arrivare ora e fare un discorso in una situazione del genere, ma fino all’ultimo minuto ci crediamo.
Difficile spiegare il calo dopo le gare di gennaio/febbraio, si è fatto un girone d’andata molto faticoso, siamo riusciti a rimetterci in corsa ma si è speso veramente troppo, eravamo tanto indietro e abbiamo speso tanto; il campionato è fatto di fasi e era impossibile mantenere l’intensità di gennaio/febbraio, la squadra ha pagato durante tutto il campionato e adesso è impossibile trovare solo uno, due, tre motivi per spiegare il calo, sono state tante cose e ora non ha senso pensarci. Ha senso solo riposare oggi e ripartire domani perché domenica dobbiamo ancora crederci".