Cagliari-Brescia, gara valida per la prima giornata di campionato, è terminata con il risultato di 0-1. Il tecnico dei rossoblù, Rolando Maran, è appena arrivato in sala stampa per commentare con la stampa presente la prestazione dei suoi ragazzi.
Ecco le sue parole:
"La partita l'avevamo preparata come abbiamo giocato all'inizio poi forse ci sono state della situazioni contingenti, come le azioni subite nel primo tempo, che non ci hanno fatto giocare una buona gara e ci hanno fatto sbagliare qualcosa. Il Brescia era più fresco e non siamo stati continui nel nostro modo di essere squadra. Ci siamo mossi tanto e questo però può essere un bene ma anche un male perché non abbiamo avuto continuità . Siamo stati prevedibili, non abbiamo avuto molta lucidità in alcune situazioni. Avremmo dovuto avere una pressione sull'avversario diversa.
Dopo i primi venti minuti siamo stati statici e abbiamo probabilmente dato coraggio a loro, che hanno fatto molta pressione ma anche noi abbiamo creato troppe poche occasioni e in quelle che abbiamo creato non siamo stati lucidi. Purtroppo nelle prime gare c'è sempre il rischio che l'avversario sia più fresco, anche l'anno scorso è successo. Ci dispiace aver perso davanti al nostro pubblico, ma sappiamo quello che dobbiamo fare.
Su Ceppitelli e Klavan non bisogna buttare la croce, ho tanti giocatori che non hanno giocato ma che possono essere una grande risorsa per noi. Io mando in campo chi vedo bene in settimana, questo vale per Romagna come per gli altri. Castro è stato fermo e non avrebbe retto per troppo tempo, lo abbiamo deciso insieme. Pavoletti? Non sembra nulla di preoccupante.
Il centrocampo è il reparto che è cambiato di più e i ragazzi devono trovare la quadra.
Pinna? Ogni tanto paga la fisicità ma si applica tanto e ha grande lucidità , ha avuto un inizio positivo.
Rog? Domenica rientrerà ma anche nandez e castro avranno una settimana di lavoro in più.
Non siamo stati compatti e continui e quando c'è troppa distanza tra i reparti ci possono essere difficoltà .
Il rigore? Io vedo un braccio nemmeno troppo aperto, non stava nemmeno guardando la palla e faccio fatica a pensare che il regolamento dica che è rigore. Faccio fatica a giustificarlo".