Lontano dal Sant'Elia, il Cagliari fa fatica. Nelle 11 partite disputate in trasferta, infatti, i rossoblu hanno raccolto 4 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Un rendimento non certo brillante, seppur la squadra di Massimo Rastelli si sia piazzata, al momento, al terzo posto di questa speciale classifica.
Però, se si vanno ad analizzare i 4 ko esterni, notiamo che sono stati fatti registrare contro le dirette concorrenti. In ordine di cronologico: Pescara (terzo), Novara (quarto), Brescia (quinto) e Crotone (primo).
A Pescara, il 3 ottobre, la prima sconfitta stagionale che interruppe la striscia di 3 successi consecutivi. La compagine abruzzese si impose col risultato di 1-0 (rete di Lapadula), mentre il Cagliari perse Di Gennaro, al 37' del primo tempo, per espulsione.
Anche sul campo del Novara, il 17 ottobre, Dessena e compagni caddero: decisivo Gonzales, autore dell'unica rete dell'incontro. Nei successivi impegni esterni, quelli con Perugia e con Spezia, una boccata d'ossigeno: un pareggio (0-0 in Umbria) e una vittoria (0-3 in Liguria).
Ma poi, il 28 novembre, il tracollo contro il Brescia, ancora nella mente dei tanti tifosi per un motivo in particolare: a metà primo tempo, Dessena lasciò, in barella, il terreno di gioco del Rigamonti in seguito ad un durissimo intervento di Coly. Le conseguenze, sono ben note. I rossoblu, da lì in avanti, scossi dall'accaduto, “abbandonarono” la contesa e ricevettero ben 4 schiaffi.
L'ultima delusione, invece, è la più significativa in termini di classifica. A Crotone, infatti, gli uomini di Rastelli hanno perso la partita, il primato in classifica e, per mettere ancor di più carne sul fuoco, anche la testa. Espulsi, uno dopo l'altro, Balzano e Krajnc, entrambi per delle leggerezze.
Un altro dato negativo è quello legato alle reti realizzate e quelle subite contro le dirette concorrenti: appena una quella messa a segno, ben 9 quelle incassate. Uno score impietoso. Non consono ad una squadra che punta alla promozione.
Cagliari spumeggiante e concreto in casa, impacciato e moscio in trasferta. L'altra faccia della medaglia deve far preoccupare. E non poco.