Il 2020 non è stato l'anno del Cagliari. Doveva essere l'anno del Centenario, quello dei 50 anni dallo storico scudetto, ma si è trasformato in un incubo tra la metà della scorsa stagione e la prima parte di questa.
Lo dicono innanzitutto i numeri. Prendendo in esame i punti fatti nell'arco dell'anno solare (da gennaio fino a dicembre) dalle squadre che erano in Serie A sia il campionato scorso che quello attuale, le statistiche mostrano che i rossoblu hanno fatto 30 punti su 35 gare, pochissimo. Solo il Torino ha fatto peggio, con 27 punti su 35 gettoni. In una classifica annuale i sardi sarebbero dunque penultimi, non proprio quello che ci si aspettava.
In questo momento del campionato nel 2019 il Cagliari era quarto in zona Champions a 28 punti, alla pari della Roma. Ora invece ne ha la metà , 14, ed è a sole 4 lunghezze dal terzultimo posto, che vuol dire Serie B.
Una squadra che invece ha cambiato decisamente passo è stata il Milan, che in questo 2020 ha fatto ben 79 punti su 35 match, e adesso ha il doppio dei punti rispetto all'anno scorso, 34 contro i 17 del 2019 dopo 14 partite.
Il Sassuolo di De Zerbi è ottavo con 58 punti su 35 sfide in questa speciale classifica: una squadra che sta ripercorrendo le orme dell'Atalanta e punta a restare stabilmente nelle prime sette. Anche il Verona ha sorpreso, perché ha fatto 50 punti su 36 partite, e ora lotta per un posto in Europa. Il Cagliari deve prendere esempio da queste realtà , che con poco stanno facendo tanto, per essere però non delle meteore ma dei club che potranno fare paura alle grandi per anni.
Il 2020 non è stato l'anno dei rossoblu, si spera che il 2021 sia invece quello della svolta. Numeri alla mano, non si può che migliorare.