Correva la stagione 2015/2016 quando un Leonardo Pavoletti in maglia genoana firmava il suo miglior score nel massimo campionato italiano, quei 14 gol che perdurano tuttora.
Siamo nel 2019, sono passati tre anni, i colori sono sempre gli stessi ma la squadra è cambiata. Pavoloso adesso è fermo a 12 sigilli, a sole due lunghezze dal suo record: gli restano ancora quattro giornate per eguagliarlo e, magari, batterlo. La prossima è contro il Napoli, il club che lo ha svincolato dopo mezza stagione cedendolo proprio al Cagliari: chissà se arriverà il gol dell’ex, considerato il fatto che il centravanti di Livorno è a digiuno da un paio di gare e visto anche il sapore di rivincita che questa sfida presenta per il numero 30. E se non segnerà neanche con la formazione di Ancelotti, avrà altre tre chance per rifarsi.
Lo stimolo dell’attaccante è importante per i meccanismi della squadra che, per ritrovare le giuste motivazioni dopo il pesante ko in terra laziale, si aggrapperà alle spalle (e alla testa) del suo faro offensivo. E poi c’è la Nazionale, con la quale Pavoletti ha già realizzato il primo gol all’esordio: Mancini a fine campionato dovrà prendere in considerazione anche la nomination del rossoblù per quanto riguarda l’attacco azzurro, a maggior ragione se dovesse superarsi in termini di reti.
Contro i partenopei però non ha mai fatto centro: quale occasione migliore allora per sfatare il tabù?