Nella stagione di Serie A 2018/2019 un giocatore in particolare si è distinto per le sue doti atletiche: Nicolò Barella.
Su 2844 minuti totali ha percorso in media 11,692 chilometri, dimostrando di saper abbinare perfettamente qualità a quantità . Davanti a lui solo Marcelo Brozovic dell’Inter e Adam Nagy del Bologna hanno fatto meglio, con una media di 11,819 e 11,776 km. Entrambi però hanno avuto meno minuti nelle gambe in questo campionato rispetto al centrocampista sardo: 2443’ per il croato e 1041’ per l’ungherese. Alle spalle del numero 18, si trovano Giaccherini (Chievo) con 11,565 km e Freuler (Atalanta) con 11, 519 km. (Fonte Dati: Lega Serie A).
Il classe ’97 quest’anno ha superato due veri e propri trattori come Pulgar (che la scorsa stagione era salito sul gradino più alto del podio in questa particolare classifica, con il contachilometri che in media segnava i 12 a partita) e Kessie, abituati a toccare picchi da maratoneti. Statistica personale che va di pari passo con quella dell’intero organico, dal momento che il club isolano è tra i primi 6 in Italia a correre di più in rapporto al numero di gare, con ben 109.041 km compiuti finora. Il Chievo invece detiene il record assoluto: 112.065 km. Pur correndo coì tanto però, i Clivensi non sono andati molto lontano, vista la matematica retrocessione in B.
Da tuttocampista qual è, Barella non poteva farsi mancare questo fondamentale nel suo vasto repertorio, facendo innamorare prima Maran e poi il CT Mancini, che adesso difficilmente lo rimuoverà dallo scacchiere azzurro.
Corsa, cuore e sacrificio al servizio della squadra: è lui il polmone del Cagliari.