Nonostante il Cagliari abbia ottenuto la salvezza aritmetica con quattro giornate d'anticipo, la sconfitta di Napoli ha aggiunto un +3 nella voce gol subiti, facendo del Cagliari la terza peggior difesa del campionato con un passivo di 67 reti.

Soltanto Pescara e Palermo (la prima già retrocessa mentre la seconda in procinto) hanno fatto peggio. Ciò significa che il Cagliari, nonostante la salvezza tranquilla, viaggia ad una media da retrocessione per quanto riguarda i gol subiti.

Inoltre c'è da aggiungere che il Cagliari di Rastelli potrebbe battere paradossalmente il record negativo di due anni fa, quando ci fu proprio la retrocessione. Quel Cagliari (allenato a fasi alterne da Zeman, Zola e Festa) aveva concluso il campionato con un bilancio di 68 reti subite. Mentre il Cagliari di Rastelli, se dovesse prendere un solo gol nelle prossime tre giornate, eguaglierebbe il record dell'anno della retrocessione. E potrebbe addirittura superarlo.

I numeri, se non dicono tutto, dicono tanto. Una cosa è certa: la difesa è stata il vero tallone d'Achille in questa stagione. Alcuni non si sono rivelati all'altezza della serie A, hanno manifestato dei limiti dal punto di vista tecnico e tattico e devono essere messi in discussione.

In estate, quando ci ci sarà il mercato, la società come prima cosa dovrà rinforzare quel reparto arretrato che ha fatto acqua da tutte le parti.