Non è mai banale Pinilla. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport in occasione del suo trentesimo compleanno, non fa mistero della sua voglia di restare a Cagliari ancora a lungo, di aver trovato nella città sarda una seconda casa:

“A Cagliari mi trovo alla perfezione. Io da qui non mi muovo più a meno che non arrivi un'offerta eccezionale. In Sardegna sono felice e ora posso permettermi di dirlo ad alta voce, ho girato sette paesi e la mia avventura europea terminerà qui a Cagliari dove vivo con mia moglie Gisella e i tre figli”.

A proposito del presidente Cellino dice:

“Mi ha dato una grossa mano e qui a Cagliari ho ritrovato la voglia e il piacere di giocare, sto benissimo in questa squadra e con questi compagni”.

Parentesi malinconica sul suo grande amico Nainggolan:

“Meritava una big e sono contento per lui. Ma io ho perso un fratello. Eravamo sempre insieme: pranzo, cena e spesso anche la colazione. Devo andare il prima possibile a Roma a trovarlo”.

Conclude con una parentesi sull’attacco, su ciò che ancora può dare e su un suo possibile approdo all’Inter in passato, squadra per cui non ha mai nascosto di tifare. Piccolo accenno al mondiale.

“Con Sau all’inizio facevo un po’ di fatica ma adesso stiamo andando alla grande. Facciamo un pressing molto alto che sta dando i suoi frutti. Se difendiamo bene tutte le gare, poi vinciamo. Io da par mio posso e devo fare molto di più di quanto faccio attualmente. Devo avere maggior continuità. Certo, gli infortuni mi hanno penalizzato parecchio in questi anni. Inter? Mai stato vicino ai nerazzurri. Io credo che se un club ti vuole ti cerca e loro non mi hanno mai cercato. Spero di andare al Mondiale ma spero di segnare anche per il bene del Cagliari”.

Buon compleanno Mauricio!