Il Cagliari e l’intero ambiente rossoblù si attendeva probabilmente un ritorno in serie A molto più roboante, fatto di risultati di spessore, giocate più efficaci. Così non è stato, almeno per ora. Di certo in casa cagliaritana tutti sanno, con Claudio Ranieri in prima fila, che la massima serie non è la B e che, per imporsi e fare risultato, occorre quel qualcosa in più che ancora non è riuscito al gruppo.

La squadra isolana è indicata nelle scommesse oggi come una delle principali compagini che lotteranno per non retrocedere, formando il trio delle pericolanti con Empoli e Frosinone. Tuttavia è ancora decisamente troppo presto per disperarsi, anche in virtù del fatto che le altre candidate alla discesa, come Salernitana, Lecce e, perché no, Sassuolo e Udinese visto il momento delle due, non sono poi così distanti tecnicamente.  

Nessuno scoramento è ammesso, e la garanzia da questo punto di vista è quella di avere in panchina un tecnico che di situazioni simili ne ha vissute a iosa, che sa benissimo portare al giusto equilibrio il rendimento dei propri giocatori con i punti da mettere in cascina. La sua esperienza, se non verrà messa in discussione dopo queste prime battute, sarà utile per permettere a Nandez e soci di uscire dalle secche. Certo, il prossimo incontro in calendario, a Bergamo contro l’Atalanta il 24 settembre, non è una gara semplice da affrontare, ma i neroazzurri avranno anche affrontato l’impegno di Europa League e quindi non è escluso che la stanchezza possa venire a favore dei cagliaritani. 

A prescindere dal prossimo impegno però, è indispensabile che l’ambiente tutto resti consapevole che con un condottiero di tale esperienza il traguardo può essere tagliato. Il Cagliari, del resto, fatica soprattutto a trovare la via della rete, ha pareggiato contro Torino e Udinese, ha perso contro un’Inter che in questo momento sembra di un altro pianeta. Gli unici veri rammarichi sono riferibili alla trasferta di Bologna dove la squadra non è riuscita a tenere il vantaggio iniziale, ma è anche vero che la squadra presenta tante novità rispetto alla passata stagione e un po’ di tempo e di pazienza occorrono, necessariamente. 

La qualità generale del gruppo rossoblù è ottima e non solo, ha già proposto elementi particolarmente interessanti all’attenzione generale come Dossena, Sulemana e Luvumbo, ragazzi smaniosi di imporsi e di grande prospettiva che non possono che migliorare il loro già eccellente contributo alla causa.