La tensione prima della gara era tanta, specie quando intorno alle 17, ora italiana, ha saputo ufficialmente che sarebbe spettato a lui difendere la porta della Nazionale nella sfida contro l’Inghilterra. Salvatore Sirigu ha così preso coscienza di dover esordire in un Mondiale, e soprattutto cercare di non far rimpiangere un mostro sacro quale Buffon. Il numero uno bianconero, però, ha fatto di tutto per tranquillizzarlo.
Cantato l’inno e caricatosi più che mai, in campo il portiere sardo ha offerto una prestazione di tutto rispetto: determinante specie sui tiri dalla distanza, e autore di interventi sicuri e decisi, come ha sottolineato anche il ct Prandelli al termine della gara. Nulla da fare in occasione del gol inglese, con Sturridge che ha colpito a colpo sicuro, complice la mancata chiusura di un Paletta non nella migliore giornata.
La prima è andata: i gol di Marchisio e Balotelli, uno per tempo, hanno fatto gridare di gioia tutto il popolo italiano. E Sirigu si prepara per lasciare il posto, dalla prossima gara, al titolare Buffon. Con la consapevolezza, però, di poter ben figurare tra i pali ed essere un secondo di sicura affidabilità.
Chissà che emozione avranno provato a La Caletta, vicino a Siniscola, parenti e amici del portiere del Psg. Per loro, ma per tutti i sardi, vedere in Brasile una piccola parte dell’isola tra i protagonisti dev’essere stato, senza alcun dubbio, motivo di grande orgoglio.
Continua così, Salvatore!