La gara contro la Roma è finita da pochi minuti: la squadra rossoblù ha perso per 3-1, nel secondo tempo si è fatto fatica a rimanere in partita e i tifosi sono giustamente infuriati. Da “tutto” lo stadio (la metà aperta), non solo dalla curva nord ma anche dalla tribuna, parte la contestazione: c’è chi se la prende con il Presidente, che ha lasciato lo stadio a metà gara e c’è chi contesta i giocatori e urla dei “vergogna” al loro indirizzo.
Per questo, a fine gara, ecco il gran gesto: Daniele Conti chiama a raccolta tutta la squadra e invita i compagni ad andare sotto la curva ma non per salutare i tifosi e applaudirli, come succede ogni volta dopo una partita, ma per scusarsi e per dare loro ascolto, preso atto del fatto che sono furiosi e che hanno il diritto di dire la loro. I ragazzi di Diego Lopez, con il Capitano in testa, sanno che il momento è difficile e che non stanno dando quanto ci si aspetterebbe da loro per questo quello di ieri è stato un gesto molto importante: dimostra che i giocatori sono consapevoli delle proprie responsabilità e c’è, allo stesso tempo, la volontà di chiedere ai tifosi pazienza e cercare il confronto.
Un gesto di rispetto verso chi c’è sempre stato e ha sempre sostenuto la squadra e una conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che il Cagliari è unito e vuole rimanere unito alla tifoseria.