La società Cagliari Calcio passò di mano nel  giugno 2014. Massimo Cellino incassava il pagamento di 45 milioni di euro: 25 provenienti dalla Fluorsid (azienda di Tommaso Giulini) ed altri 20 dalle future operazioni del club. Una cifra nettamente superiore rispetto ai 30 milioni dichiarati durante la conferenza stampa di insediazione da parte del neo patron rossoblù.

Un passaggio di proprietà – come riporta L’Unione Sarda – non del tutto lineare. Infatti, sempre secondo quanto riportato sulle colonne dell’Unione, il club sarebbe venuto meno ad alcuni impegni, tanto da essere citato in giudizio da Massimo Cellino.

Due le cause civili: una a Cagliari e l’altra a Milano riguardanti rispettivamente il mancato pagamento dell'Iva e quello dell'Ires (imposte riferite al 2013/2014 e al 2008).

Ha avuto la meglio Cellino, con la Cagliari Calcio condannata a pagare un totale di 106 mila euro imposti dal Tribunale del capoluogo sardo e 790 mila euro ordinati da quello lombardo.

Le cifre rimborsano quanto pagato in precedenza da Cellino.