Dopo il saluto di giovedì sera con il Last Match, ieri a dare l’addio allo storico Stadio Sant’Elia dopo 47 anni di storia sono stati circa 250 ragazzi provenienti dai quartieri cagliaritani, in occasione della finale della Coppa Quartieri.
L’iniziativa, inserita all’interno della Settimana dello Sport promossa dal Coni, ha rappresentato il momento conclusivo di “Dentro il quartiere… il gioco delle relazioni”, un progetto portato avanti dalla Fondazione Carlo Enrico Giulini in collaborazione con la Casa Emmaus delle Missionarie Somasche, il Cagliari Calcio e la Diocesi di Cagliari (ed il patrocinio dell'Istituto per il Credito Sportivo e il Comune di Cagliari) e contraddistinto dall’intento di trasmettere e valorizzare gli aspetti più positivi dello sport, quali l’aggregazione sociale, il fair play, l’attenzione alle regole, la voglia di divertirsi e di giocare.
L’evento sportivo ha visto il coinvolgimento di ragazzi delle categorie 11-13 anni e 14-16 anni, appartenenti a 5 quartieri della città di Cagliari (Barracca Manna/Santa Teresa, Mulinu Becciu, San Michele/Is Mirrionis, Sant’Elia, Stampace/Marina): le squadre costituitesi si sono sfidate nel mese di maggio nelle discipline del calcio, della pallavolo e della staffetta, e quelle vincitrici in ogni quartiere (a cui si sono aggiunte una squadra Fair Play per categoria e gli Special Olympics) si sono affrontate nella mattinata di ieri.
Il torneo, che ha unito realtà per lo più periferiche del capoluogo, ha saputo essere un esempio di divertimento, integrazione sociale e sano sport, ed è culminato in una grande festa allo stadio Sant’Elia.
È stato il quartiere Sant’Elia ad aggiudicarsi il primo posto nella categoria 11-13; a San Michele invece il gradino più alto del podio per la categoria 14-16. Gli atleti, visibilmente emozionati, hanno ricevuto i premi da un grande ex giocatore del Cagliari: David Suazo.