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Verso Cagliari-Inter, Lopez in conferenza stampa: "Non siamo appagati, possiamo farcela"

"Tre nomi? Giocano Rafael, Ionita e Joao"

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La quattordicesima giornata della Serie A 2017/2018 sta per fare il proprio ingresso in scena. Per il Cagliari, dopo le vittorie con Hellas e Udinese, arriva un esame di maturità particolarmente difficile: alla Sardegna Arena (con inizio alle 20.45 di sabato) arriverà l'Inter, seconda forza del torneo.

In occasione della vigilia di questa grande partita (che dovrebbe registrare il tutto esaurito), il tecnico del Cagliari, Diego Lopez, incontrerà alle 12.30 i media per la consueta conferenza stampa. Per darvi conto delle dichiarazioni dell'allenatore rossoblù, ci sarà la nostra inviata Alexandra Atzori.

Sarà curioso sapere da Lopez quali saranno i magnifici tre che il tecnico cita come sicuri titolari, ma non solo. Chi giocherà in porta tra Rafael e Cragno? Tornerà Pisacane o Lopez confermerà Andreolli? Joao Pedro sarà ancora seconda punta? Sono tutti quesiti che potrebbero avere  una risposta.

Amici sportivi buongiorno da Asseminello, un saluto da Alexandra Atzori. Tra poco la conferenza stampa di Diego Lopez in vista della gara contro l'Inter.

La squadra ha svolto stamani la rifinitura, tra pochi minuti mister Lopez arriverà in sala stampa. Chi giocherà contro i nerazzurri?

Ecco il mister, si comincia. Ecco le sue dichiarazioni:

Non affronteremo l'Inter con i nervi distesi.  Questa cosa non voglio sentirla mai.  Non siamo appagati e non mi piace nemmeno  la parola serenità. Abbiamo fatto due risultati positivi ma l'obiettivo è la salvezza e dietro di noi corrono.  Convocati? 

Sau non c'è e nemmeno Deiola perché non è ancora pronto e voglio premiare chi ha lavorato tutta la settimana.  C'è Cragno ma per ora non c'è nessun ballottaggio perché non è al 100%. Tre nomi: Rafael,  Ionita e Joao.

L'Inter è una grande squadra e secondo me lotterà  fino alla fine per lo scudetto. Ha buoni giocatori e una buona organizzazione  e per questo è così in alto.  Con giocatori così può  trovare la giornata in qualsiasi momento. Spalletti  ha dato tanto a questa squadra.  Noi rispettiamo l'Inter ma,  come dico sempre,  dobbiamo pensare a noi.

Fermare un giocatore come Icardi è  difficile,  è  uno che da un momento all'altro può  farti gol.  Dobbiamo cercare di limitarlo e  non possiamo distrarci un attimo.

Barella può  migliorare ancora tanto,  è molto giovane.  Le statistiche dicono che l'Inter segna tanto di testa e noi subiamo tanti gol di testa?  Vuol dire che dobbiamo giocare da squadra, limitare i cross per Icardi e limitare Icardi. Ma in quella squadra non c'è  solo lui,  ci sono tanti giocatori che possono punirti da un momento all'altro,  come Perisic.  Ma se li affrontiamo come squadra possiamo farcela.

Giocando da squadra possiamo arrivare alla salvezza e do merito ai ragazzi che c'è la stanno mettendo tutta.  L'altra volta ho giocato contro l'Inter a Trieste, stavolta siamo nella nostra vera casa e dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte.

L'Inter non ha un gioco travolgente come il Napoli,  per esempio,  ma ha la qualità  di riuscire a farti male quando meno te lo aspetti.  Dobbiamo essere squadra,  come a Udine.

Non vi anticipo le mosse che ho in mente,  se no Spalletta prende le contromisure.  Io però voglio una prestazione propositiva,  come a Roma.  Dobbiamo sempre fare la partita,  che si giochi contro l'Inter o l'under17. Tanto rispetto ma poi bisogna fare la partita.

Ho rivisto la gara dell'Inter contro l'Atalanta e hanno creato tante difficoltà,  hanno fatto una grande partita e ne ho tratto degli spunti.  Però,  per ora,  l'Atalanta ci è superiore.

Cambio spesso la coppia di attacco perché scelgo quella che può  fare più  male all'avversario e poi vedo anche come i ragazzi si allenano in settimana.  Io pretendo tanto in settimana perché  in partita voglio la stessa grande intensità  dell'allenamento.

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