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Cagliari, la delusione dei tifosi: "Squadra senza gioco né idee. Rastelli sul banco degli imputati"

I commenti dei supporters rossoblù dopo Bologna-Cagliari

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Il Cagliari non riesce a ripetere la bella prestazione sfoderata due settimane fa contro la Roma ed è costretto a cedere al Bologna dell’ex Donadoni, che vince lo scontro del lunch time.

Come se non bastasse la delusione per aver subìto la sconfitta, i rossoblù devono fare anche i conti con due problemi: per prima cosa, l’espulsione di Marco Storari, che salterà la prossima gara contro l’Atalanta. E poi il grave infortunio occorso ad Artur Ionita (frattura scomposta del perone della gamba destra), che costringerà il giocatore a stare lontano dal campo per diversi mesi.

Ma cosa ne pensano i tifosi di questa gara?

Vi lascio ai commenti, buona lettura!

Il Cagliari siamo noi!

Salvatore: "Mai gioire per le disgrazie degli altri, un giocatore in predicato di arrivare al Cagliari, che ha poi disdegnato, si era infortunato, con grande gioia di tanti tifosi del Cagliari e di tanti di questo gruppo. Ora Ionita, valido giocatore cagliaritano, si rompe il perone dopo una settimana esatta, anno finito, ora dico solo meditate gente!".

Simone: "Io non discuto le due sconfitte del Cagliari, ma vogliamo parlare dell'arbitro di ieri? Scandaloso. Da tifoso mi vergogno dell'espulsione di Storari. Ora bisogna stare tutti uniti e ne verremo fuori. Forza Casteddu sempre e ovunque".

Gianna: "Vedere il Cagliari, con la rosa e le potenzialità che possiede, nelle condizioni di classifica di squadre quali Palermo e Crotone mi fa saltare tutti i nervi. Inutile girarci attorno, non abbiamo una guida all'altezza, non ho cambiato idea dopo la promozione né dopo la partita contro la Roma. Zero idee, zero gioco, tanta confusione. Le qualità dei singoli, da sole, in A non bastano, perché non giochiamo più con Pro Vercelli o Lanciano. Non possiamo permetterci di temporeggiare in attesa che la squadra migliori, né possiamo sprecare il talento e le potenzialità di alcuni dei nostri, tra cui un (anche ieri) immenso Bruno Alves. Via Rastelli, basta scuse. Chi ancora lo difende, con tutto il rispetto, non ha imparato nulla dalla fallimentare stagione del 2014".

Giovanni: "Che senso ha prendere così tanti giocatori di esperienza se poi ad allenare è un allenatore completamente inesperto?".

Alessandro: "Rastelli ieri non doveva far giocare Isla e Ionita, stanchi dopo gli impegni con le nazionali, Salamon è fuori forma e Farias doveva entrare prima. Però è un anno che sappiamo i limiti del mister e chi capisce, come Capozucca, l'avrebbe cambiato".

Andrea: "Se Giulini non si decide a mandare via Rastelli al più presto, il buonissimo mercato fatto credo sia inutile. Giulini sbrigati a cacciarlo".

Marco: "Disastro totale questa trasferta, a cominciare dall'allenatore. Altro inizio titubante, aspettando che gli episodi ti castighino con un avversario nettamente inferiore, quasi sempre scelte sbagliate, o filtranti improbabili, o passaggi sbagliati: in sostanza, mai al tiro. Schierare Isla l'avevo detto che era come giocare in 10, con buona pace di quei simpaticoni che hanno messo dentro discorsi sulla mentalità. Storari in 2 trasferte ha combinato danni, gol espulsione e squalifica alla prossima. Ionita probabilmente ha chiuso la stagione e Sau-Borriello nettamente peggio, non hanno azzeccato niente, male anche Barella ieri. Gli unici che salvo sono Padoin per la prestazione, e Alves per il gol. Se non vinciamo la prossima iniziano ad essere ca**i".

Davide: "Poco convinti, Isla inguardabile, Storari colpevole sul primo gol. Arbitro grandissimo PEZZO DI ME**A, espulsione clamorosamente inventata. Sfortuna a più non posso: l'infortunio di Ionita è grave. QUALCUNO CI HA CUGURRATO".

Efisio: "Domenica di me**a, in tutti i sensi: infortunio di Ionita peggio della sconfitta, adesso fuori le palle".

Alessandro: "Non venitemi a parlare di sfiga, infortuni, arbitro, giocatori stanchi per fuso orario o altre cose del genere. Il responsabile ha un nome e cognome e PURTROPPO è il nostro allenatore. 1 punto in 3 gare, perfetta media retrocessione".

Simone: "Una sconfitta con il Genoa ci può stare, una sconfitta con il Bologna ci può stare. Ma sono già due sconfitte e un pareggio: poi c'è chi ha il coraggio di prendere in giro il Palermo, che ha i nostri stessi punti, e il Crotone...".

Luca: "Ieri, dopo tante volte che ho difeso Mister Rastelli, mi devo ricredere e dire che con il gioco 'una volta sì e quattro no' non si va da nessuna parte! La società, in primis Giulini e Capozucca, hanno dato al mister una squadra che, a seconda di tanti, avrebbe (condizionale d'obbligo) dovuto fare un'ottima stagione. Per il bene del Cagliari si cambi adesso che siamo all'inizio... Tolto il molare finito il dolore. Nessuno di noi crede più in Rastelli".

Andrea: "Capozucca e Giulini devono cercare qualche svincolato per sostituire Ionita, non possiamo pensare che il solo Tachtsidis possa bastare".

Daniele: "Ora scopriamo che, Alves è una pippa, Isla è scarso, Murru, vabbè, si critica a prescindere. Il problema del Cagliari ha un nome ed un cognome: Massimo Rastelli".

Sandro: "La vita professionale di Rastelli al Cagliari è giunta al termine. Idee poche e confuse. Squadra lenta nel ragionare come il suo mister: con l'Atalanta puoi anche aver la fortuna di vincerla, ma sarà già troppo tardi.  I calciatori che iniziano a lamentarsi tra loro per un passaggio sbagliato, anziché stimolarsi a far meglio. Chi ha tempo non aspetti tempo...Giulini, intervieni subito".

Giuseppe: "Non me ne frega un ca**o dei commentatori di Sky, non sopporto le scuse tipo 'faceva caldo', non sopporto le colpe date all'arbitro. Fatevi un bell'esame di coscienza e chiedetevi: 'cosa abbiamo fatto per vincere con il Bologna (squadra mediocre)?' Ve la do io la risposta: 'un ca**o'. Rastelli sveglia, stai rompendo i co**ioni. La squadra ce l'hai, svegliati perché non abbiamo voglia di vedere queste scene raccapriccianti".

Augusto: "Altri problemi per Rastelli. No, il problema è Rastelli".

Manuel: "A mio avviso partita equilibrata decisa da episodi. Nel primo tempo teniamo il campo senza subire passivamente come a Genova, andiamo per primi vicino al gol, credo che il possesso sia a nostro favore, ma non ho visto i dati, quindi potrei sbagliarmi. Storari è vero che fa 2 ottime parate ma non può prendere gol da 30 metri sul suo palo. Nella ripresa subito in 10, legittimo passare a tre e mettere Farias, rischiamo il terzo, normale, accorciamo con una perla di Brunone e quasi quasi pareggiamo. Credo che questa squadra riesca ad arrivare in zona tiro o cross con fraseggi rapidi a terra, perciò non capisco i ripetuti lanci, facile preda di portiere o difensori. Comunque ho visto un atteggiamento diverso rispetto a Genova ed una partita che si poteva almeno pareggiare. Gestione dei cartellini casalinga. #FORZACASTEDDU".

Francesco: "Perché abbiamo perso? Non c'é dubbio, anche meritatamente. Tante le cose che non vanno. Il Cagliari di ieri, al cospetto del Bologna, era 'piccolo piccolo'. Rastelli diceva che la squadra avrebbe cercato di imporre il proprio gioco, non si è visto nulla di ciò. Non mi spiego Isla (penoso) in campo per 90 minuti. Le alternative non mancavano (Bittante o Capuano). Io Rastelli lo stimo, ma vorrei che la squadra entrasse con lo spirito combattivo di B. Alves, l'ultimo ad arrendersi. Il Cagliari in queste tre partite ha mostrato poca grinta, e la Serie A non perdona le squadre timorose. Siamo alla terza, poco un punto, ma c'é tutto il tempo per fare bene, basta crederci. Forza Cagliari!".

Giulio: "E la prossima la dobbiamo giocare contro l'Atalanta? Poveri noi, se non cambiano mentalità la vedo dura...".

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Daniel: "Ci hanno penalizzato gli errori arbitrali e devo sottolineare che, da quando c'è questo mister, il Cagliari non ha più un gioco, speriamo che venga esonerato al più presto possibile. Bisogna prendere un vero allenatore da serie A. Un vero peccato anche l'infortunio di Ionita, si sentirà la sua mancanza".

Marco: "È stata la migliore campagna acquisti degli ultimi anni e sinceramente pensavo che la squadra potesse partire meglio. È evidente che qualcosa non va".

Piero: "Rastelli, con una stagione terminata e una che è appena iniziata, con lo stesso telaio, non ha saputo dare ancora né gioco né qualità alla squadra. Non ditemi che é un buon allenatore solo perché é riuscito a portare la squadra in serie A: qualunque allenatore, con la rosa che avevamo in serie B, ci sarebbe riuscito. É un allenatore a cui non piace rischiare, si è visto contro la Roma: appena ha cambiato modulo, si è rivisto il Cagliari che noi tutti conosciamo. Ieri invece si sono visti solo palloni buttati all'aria. Secondo me, sarebbe meglio liberarci di Rastelli, altrimenti facciamo la stessa fine del campionato fatto con Zeman, che molti difendevano, dicendo di dargli tempo che il gioco sarebbe arrivato, invece é arrivata la B. Giulini sveglia, non fare lo stesso sbaglio. Io tifo solo Casteddu".

Sandro: "Ok, certo. E la partita di domenica scorsa con la Roma? Già dimenticata. Si parla di buona sorte addirittura. Però la reazione non conta. Bè, allora certo, bisogna prendere un altro allenatore perché questo non è esperto e si rischia di tornare in B. Poi senza contare che ci mancherà un giocatore per tre o quattro mesi. Reja? Pioli? Colantuono? C'è una bella scelta".

Efisio: "Rastelli, zero. Zero gioco, zero schemi, zero intelligenza e zero capacità di leggere la partita".

Roberto: "Io non trovo attenuanti per questa sconfitta. Il nostro vero problema è questo allenatore del quale non si capisce quale sia il gioco.Pressing inesistente, approccio alla partita sempre sbagliato fin dallo scorso campionato, sempre in inferiorità numerica a centrocampo. Non conosce le verticalizzazioni ma sempre passaggi laterali, e spesso all'indietro, rallentando l'azione e consentendo agli avversari di riposizionarsi. Non sa organizzare i tempi delle ripartenze, insiste con Isla terzino quando anche le poltroncine dello stadio si rendono conto che non sa difendere e poi i soliti infausti lanci lunghi a perdersi inevitabilmente tra la difesa avversaria... un vero incapace! Giulini sta rischiando anche quest'anno di pagare la scelta di aver affidato la squadra all'allenatore sbagliato per la serie A".

Chicco: "Vinciamo una partita e con la combinazione di alcuni risultati siamo a metà classifica. Ajò. Ieri è andata male per tutta una serie di ragioni, ma non ci manca il gioco e neppure la personalità. Perdiamo la palla ma non la buttiamo. Quando, come ieri, non riusciamo a far passare la palla per il centrocampo o per gli esterni, abbiamo dietro due difensori dai piedi buoni che sanno lanciare. Guardatevi le partite delle altre squadre. Tolte tre o quattro hanno tutte un gioco simile, e comunque non migliore, del nostro. Sono pochi gli allenatori che fanno giocare bene una squadra, qualunque essa sia. Le belle partite e le vittorie arrivano anche per altre ragioni, diverse dal bel gioco".

Can: "É stata l'ennesima dimostrazione che il Cagliari non ha gioco, Storari non fa altro che ripetere le brutte figure dell'anno scorso, urge un tecnico valido, ci siamo stancati delle stupide scuse di Rastelli".

Sebastiano: "Come a Genova è stato sbagliato l'approccio. Inoltre, ai nostri errori, si sono sommati anche quelli dell'arbitro. Giochiamo male perchè non abbiamo esterni sui quali allargare le azioni, l'Isla attuale e Murru non garantiscono alcuna spinta costringendo i centrali (Salomon e Alves) a scontatissimi rilanci lunghi e Di Gennaro ad appoggiarsi su di loro e non esternamente. Sau enigmatico, più spazio a Farias, Giannetti e Melchiorri e io cercherei ancora tra gli svincolati un esterno sinistro di livello. Auguri a Ionita".

Bruno: "La società Cagliari Calcio ha fatto un ottimo mercato ma il presidente Giulini non ha ancora capito che deve esonerare Rastelli perchè non è all'altezza di allenare una squadra di campioni. Prenda subito provvedimenti".

Marcello: "Basta parlare di sfortuna e cugurre! É vero che le partite possono essere decise da episodi, come a Genova o con la Roma), o da parate decisive di Storari (al contrario di ieri, protagonista in negativo). Io non critico mai l'allenatore però dopo le 2 sconfitte in trasferta, con gioco mediocre e un mercato molto buono, fatto con calciatori di esperienza, ci vuole pure un allenatore esperto... REJA!".

Michele: "Al netto dell'arbitraggio e dell'orario improponibile, che comunque vale per entrambe le squadre in campo, è mancato il gioco (troppo prevedibile e scontato) e, probabilmente, con Farias al posto di Barella dal primo minuto forse avremo avuto un po' più di pressione in avanti al cospetto di un Bologna che, obiettivamente, non è una squadra che può mettere apprensione particolare. Il resto lo hanno fatto Storari ed alcuni episodi discutibili. In bocca al lupo al povero Ionita per una pronta guarigione, la sua assenza sarà pesantissima. Giulini e Capozucca riflettano con attenzione, qualcosa non va".

Giovanni: "Personalmente ritengo che il Bologna abbia meritato la vittoria, giocatori più in palla e veloci, mentre noi lenti e col solito passaggio all'indietro. Si capisce benissimo che il gioco non c'è, Rastelli non è all'altezza della serie A, punto".

Sergio: "Per prima cosa gli auguri di pronta guarigione a Ionita mi sembrano il minimo. Durante il campionato periodi non buoni ci sono sempre, meglio adesso che siamo all'inizio che a fine campionato. Senza scordarci che il Cagliari deve vincere in casa, questa è la sua realtà, non siamo una squadra costruita per vincere il campionato. Se domenica arriva la vittoria siamo nella nostra media punti e si ricomincia come se avessimo iniziato alla grande. Forza ragazzi".

Alessandro: "Il Cagliari visto ieri non ha avuto la giusta cattiveria agonistica mostrata, ad esempio, con la Roma. Barella si è fatto ammonire e ha continuato a essere nervoso. Storari non era in giornata di grazia, ieri insicuro e responsabile sul gol preso su punizione. Questo episodio lo ha condizionato fino a commettere un fallo stupido che li è valsa la squalifica. Si è poi aggiunta la sfiga con la perdita di Ionita. É ora di rimboccarsi le maniche. Il Farias visto ieri fa ben sperare per il futuro, andrà ad aggiungere pepe là davanti insieme a Sau, ieri assente, e Borriello, anche lui in giornata no! Si sapeva che, con tanti nuovi innesti, ci sarebbe voluto tempo per assimilare schemi e fraseggi con compagni. E ora avanti tutta!".

Boscè: "Approccio poco convincente, si deve ancora arrivare a una conoscenza approfondita del gioco e dell'intesa tra gli uomini. Più pressione, più determinazione... due passi indietro dalla prestazione con la Roma. Il Bologna una squadra medioevale. Peccato".

Antonella: "Il problema del Cagliari di ieri è l'atteggiamento alla partita. É stata fatta una più che sufficiente campagna acquisti ma, se si entra in campo con questa mentalità, non si va avanti. Il Cagliari poteva tornare benissimo con i 3 punti in tasca ma nel calcio vince chi segna e chi ha più voglia. Alves mentalità giusta, un vero leader, delusione Isla. Adesso testa all'Atalanta".

Francesco: "La classe arbitrale italiana è la peggiore del mondo, forse perché arbitrano in Italia? Il Cagliari deve stare con i piedi ben saldi a terra, troppa euforia per il mercato, Borriello lì davanti e il pareggio con la Roma".

Mirko: "Sfortunati per gli episodi, due errori di Storari ci hanno condannato. Il Bologna, una volta passato in vantaggio, si è chiuso e non ci ha permesso di giocare. Molto sfortunati anche nel perdere Ionita. Se il buongiorno si vede dal mattino ho paura che sarà un campionato difficile. Domenica o si vince o cadiamo nel baratro".

Francesco: "Manca l'approccio giusto alla gara e deve essere il mister a dare la mentalità giusta. Non si puó iniziare a giocare una volta passati in svantaggio, con la Roma ci è andata bene, ieri no. Bisogna imporre il proprio gioco sin da subito. Farias sarebbe dovuto entrare prima, quando è uscito Barella è mancato un fantasista in grado di saltare l'uomo e servire un attaccante statico come Borriello. Sau osceno, non tocca una palla di prima, non salta l'uomo e, ogni palla che tocca, la passa indietro rallentando qualsiasi manovra offensiva della squadra. Non pressa il palleggio della difesa avversaria e ogni minimo contatto sta a terra, inguardabile! Meglio dar spazio ad un giovane voglioso e umile come Giannetti che giocare con un giocatore cosí che penalizza la squadra... Ogni tanto non sarebbe male tentare anche la conclusione da fuori area, noi invece vogliamo entrare in porta con la palla. Quello lo fa il Barcellona, non noi...".

 

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