Il Cagliari non riesce a conquistare tre punti che, complici i risultati delle avversarie, gli avrebbero permesso di festeggiare la serie A matematica.
Purtroppo contro il Livorno finisce 2-2 e i discorsi promozione sono rinviati alla gara di venerdì prossimo a Bari.
Cosa ne pensano i tifosi di questa partita? È piaciuta o no?
Vi lascio ai commenti, buona lettura!
Il Cagliari siamo noi!
Mirko: "La squadra non mi è piaciuta a parte gli ultimi 10 minuti. Dico solo due cose: società, staff, allenatore e preparatore atletico hanno una mentalità perdente. Sono perdenti e scarsi".
Alfio: "In radio stanno sviolinando, addirittura parlando di gran bel gioco e che si sarebbe meritato di vincere".
Alessio: "In dieci ci abbiamo provato. Purtroppo con lo squadrone che abbiamo potevamo fare di più. Arbitro da rivedere (per essere educato), e l'espulsione su Munari era esageratissima, massimo da giallo perchè lo ha appena sfiorato. Meglio stare zitti per non dire troppo e di più per poi pentirsene. Festeggeremo con la Salernitana e li manderemo in purgatorio".
Gigi: "Con il nostro sostegno la squadra é andata bene ma gli episodi ci hanno condizionato: ciò che voglio dire è che l'anno prossimo si dovranno prendere giocatori seri e forti e bisognerà SPENDERE per averli e, ovviamente, bisognerà anche tenersi stretti sia alcuni giocatori di oggi e che i migliori che si acquisteranno. Bisogna essere piú seri, non accettare le piccole offerte delle squadre "grandi", perché poi loro vincono e noi rimaniamo nelle zone basse!".
Mauro: "Se Munari non avesse fatto quella fesseria sono sicuro che non avrebbero mai pareggiato. Comunque, tutti a Bari per portare punti a casa".
Luigi: "Ci eravamo illusi già dalla prima gara col 4-0 sul Crotone, di essere già in A, ma non è stato così purtroppo, oggi avremmo dovuto festeggiare la promozione, ma tra noi e la serie A si è inserito un arbitraggio quasi scandaloso. Comunque tra noi e la promozione non c'è un Abisso, ma solo un punto, da prendere possibilmente già venerdì sera a Bari".
Matteo: "Solo una cosa: grazie ai giocatori e al mister per averci mostrato il vero carattere che li contraddistingue. Sono inadatti ad un palcoscenico come il nostro. Bisogna fare questo punto e adiosu, tutta l'Italia ci ride dietro grazie alla vostra 'impresa'".
Marco: "L'allenatore è senza idee, i cambi sono sbagliati e c'è qualche giocatore che pensa di essere già in A. Probabilmente ci andremo ma abbiamo fatto un girone di ritorno da retrocessione".
Efisio: "Aspettiamo questa benedetta serie A poi si vedrà, siamo stanchi".
Corrado: "No comment...".
Stefano: "Il pubblico ha risposto, la squadra no! Siamo alle solite, la squadra è troppo leggera, con il doppio vantaggio si doveva amministrare meglio il risultato, invece siamo stati in balia dell'avversario che si è gettato a capofitto nella nostra area. L'arbitro era scadente. Si andrà in serie A ma dovrebbero andarci con la convinzione e la forza, sembra come una macchina di F1 che rimane a secco di benzina a 100 metri dal traguardo e ci sta arrivando per inerzia".
Massimo: "Siamo arrivati al girone di ritorno in una condizione fisica suicida! Per fortuna ci manca un solo punto alla matematica! Rastelli è entrato in confusione totale: per dare una gioia ai tifosi bisogna andare a Bari per vincere e fare una gran partita!".
Cosimo: "Basta, non ne posso più! Delusioni su delusioni dall'anno scorso. La società si affida ancora a Rastelli? Questo è autolesionismo, sono ridicoli".
Sergio: "Anche se ci manca un punto non sono per niente tranquillo. Ci andiamo in A, sì?".
Simone: "Quando l'allenatore dice che non ci sono più forze, hai voglia a cambiare modulo di gioco! Preparazione di me**a, richiamo a gennaio zero! Arriviamo secondi per colpa nostra, non per colpa degli aiuti al Crotone. Forse arriviamo secondi! Se andiamo ai play-off, con questi giocatori usciamo subito, tutti corrono più di noi. E poi uno non deve criticare! Ma vaffanc**o banda di senza palle. Rastelli allenatore da vedere in serie A? In Prima categoria, forse!".
Ivo: "In conferenza stampa pre-partita annuncia che è una partita da vincere assolutamente e poi si presenta, contro la penultima in classifica, con 5 difensori, un centrocampo di morti e gli attaccanti che devono correre come scemi per toccare un pallone. Ci sono stati 80 minuti di niente, poi è arrivato il pareggio e in 10 minuti la squadra, in 10, inizia a giocare grazie all'innesto di giocatori che forse avrebbero potuto giocare dall'inizio senza nessun bisogno di stravolgere per l'ennesima volta la squadra. Rastelli non sei l'allenatore giusto!".
Fabrizio: "Guardiamo al lato positivo: quest'anno il Cagliari sale in serie A".
Gianna: "Non vedo l'ora che arrivi la matematica. Non ho mai digerito la serie B, ma ho provato ad accettarla sommessamente perché c'erano tutti i presupposti per fare un campionato di vertice, magari battere qualche record della serie cadetta e toglierci un po' di piccole soddisfazioni. Ok, non sarebbe stata la stessa cosa rispetto al farlo in serie A, ma sarebbe potuto essere un modo per mandare un segnale, 'torniamo subito in A e non vogliamo fare le semplici comparse, così da dare valore alle promesse della società circa un possibile futuro illustre. Il blackout totale di questi mesi ci ha costretti a ridimensionarci completamente, sarò felice di tornare in A ma sarà una vittoria di Pirro, proprio perché ci siamo rovinati con le nostre stesse mani".
Simone: "Che delusione! Avremmo dovuto festeggiare il ritorno in seria A invece dobbiamo ancora aspettare una settimana, che sofferenza! Però il Cagliari non si discute, si ama".
Marco: "Non oso pensare cosa sarebbe successo se il Bari avesse fatto 6 punti, e non 2, nelle ultime 2 partite. Saremmo andati da loro con il rischio che si portassero a 2 punti. Sarebbe stato uno psicodramma e lo è quasi anche adesso. Ma almeno la classifica è rimasta tranquilla, mentre i nervi no".
In giro per il web
Chicco: "Il 3-5-2 non è una cattiva scelta (in serie A è quasi fondamentale), il problema sono gli interpreti. Un centrale di difesa e due esterni, diversi da quelli scesi in campo oggi, sono necessari".
Roberto: "Cosa si può dire di un allenatore che, in una partita da vincere assolutamente con una squadra da ultimi posti, in uno stadio sold out, mette in campo 5 difensori lasciando in panchina Joao Pedro e Farias, se non che ha le idee parecchio confuse? Pessimo e da non riproporre assolutamente per la serie A, sarebbe un gravissimo errore, peraltro annunciato preventivamente!".
Ciccio: "Una delusione: a parte il risultato il gioco c'è pure ma è incosistente, a tratti irritante nella sua pochezza. Fortunatamente c'è stato un grande girone di andata che, unito al livello basso del campionato, ci porteranno comunque a raggiungere l'obiettivo, ma potevamo e dovevamo chiuderla prima. Personalmente anche io non confermerei Rastelli, ma anche alcuni giocatori non mi sembrano capaci di dare più di tanto in A (uno su tutti Di Gennaro). Comunque, forza Cagliari ora e sempre".
Alberto: "Rastelli, a mio modesto parere, non merita di essere confermato per la prossima stagione, stiamo rischiando di buttare alle ortiche la promozione in serie A e, le ultime partite, hanno dimostrato ampiamente che ci sono dei problemi, a prescindere che si parli di calo fisico, pressione psicologica e quant'altro".
Roberto: "In vantaggio 2-0 non si possono prendere due gol in tre minuti. I miei avversari devono sudare 100 camice per farne uno! Col Cagliari in vantaggio, Lanciano, Como e oggi Livorno hanno trovato la porta aperta. Se si difende così l'anno prossimo in A saranno dolori".
Bruno: "Cosa dire oggi? Secondo me non c'entra nè il modulo nè la formazione e, nonostante fossimo in 10, abbiamo trovato il secondo gol poi in 5 minuti ne abbiamo preso due. Il secondo gol, come successo contro il Como, è colpa di Balzano: neanche i pulcini fanno certi errori. Concludo dicendo che sarà dura fino alla fine e che ci sarà da soffrire. Non per merito altrui, ma solo per colpa nostra".
Enrico: "Siamo stufi di essere presi in giro da giocatori senza cuore, per non dire altro, e da un allenatore INCAPACE".
Luca: "Munari dovrebbe essere messo fuori squadra. Un fallo da macellaio del genere quando siamo in vantaggio, in una situazione non pericolosa (era a centrocampo) e soprattutto dannoso per l'intera stagione deve essere punito senza esitazione".
Gesuino: "Se anche il Livorno riesce a pareggiare, siamo proprio messi male. Via il napoletano da Cagliari".
Nino: "Non avrei tolto Giannetti per quel brocco di Cerri nemmeno se fosse stato zoppo".
Federico: "Complimenti vivissimi alla squadra. Pareggiare con il Livorno, che aveva fatto 6 punti in tutto il girone di ritorno e non segnava 2 gol da venti partite. Como, Lanciano e Livorno, praticamente le ultime del campionato, ci hanno fruttato 3 punti. L'anno prossimo batteremo il record negativo di punti in A, Cellino tutta la vita!".
Piero: "Dai ragazzi, fo**etevene dei mister da tastiera e zittite tutti. Sempre con voi".
Martina: "Sicuramente di poteva festeggiare oggi con tutti i tifosi. Peccato, l'importante è vincere sempre e mai accontentarsi di un punto. Forza Cagliari".
Marcello: "Presidente, io spero che stia prendendo nota di tutto questo scempio che sta combinando Rastelli. Oggi ha messo in campo il 3-5-2 perché aveva paura del Livorno".
Jessica: "o ero allo stadio e l'arbitro ha dato un rigore inesistente al Livorno. Il Cagliari ha giocato, a parte gli ultimi minuti del secondo tempo in cui ci sono stati cambi che non si dovevano fare e sono entrate persone che hanno incasinato la situazione, come Cerri. Io mi aspettavo più Farias in campo, invece nulla".
Piscina: "I fatti dicono che Melchiorri vale da solo più di tutta la rosa. Torneremo in A con ben poco da festeggiare: se non si intervenisse drasticamente tanto varrebbe restare in B. Vediamo se esiste una società".
Laura: "Il Cagliari si sveglia una partita e nelle altre che fa, dorme? Ajo, ischida!".
Adalberto: "Via Rastelli... e non è il nome di una strada".
Luri: "Dai Cagliari, venerdì 6 maggio sarà serie A".
Ignazio: "Dai ragazzi, venerdì notte veniamo a prendervi all'aeroporto e facciamo casino fino all'alba".
Le voci dallo stadio
Mario: “Che vergogna, una delusione totale”.
Gemma: “Dai, dai, non importa. Venerdì torneremo in serie A e festeggeremo di sicuro”.
Nicola: “Due parole: per carità! Ma non si vergognano? Saremmo dovuti essere promossi matematicamente almeno un mese fa e, invece, non solo il Crotone ci ha fatto le scarpe ma addirittura non riusciamo neanche a fare tre miseri punti contro il Livorno. Il LI-VOR-NO!”.
Gabriele: “Ma quei tre 0-0 delle avversarie non vi puzzano?”.
Salvatore: “A me non interessano i discorsi sul primo o sul secondo posto. Io voglio solo tornare in A ma adesso ce la stiamo prendendo troppo comoda”.
Federico: “Ho visto solo la faccia del Presidente a fine gara. Non avevo voglia di infierire ma si vedeva chiaramente che lui, come credo tutti i tifosi oggi allo stadio, era delusissimo. E come dargli torto? Per la prima volta mi ha fatto quasi tenerezza”.
Daniele: “Penosi e ridicoli. Nemmeno un po’ di orgoglio, almeno il tanto sufficiente a vincere una partita, riescono a tirare fuori. Ma non si vergognano?”.
Giuliano: “Il Presidente, che qualche tempo fa parlava di Rastelli al timone in A e solo due innesti, credo ci stia ripensando. A meno che il nuovo stadio non voglia inaugurarlo in B”.
Roberto: “Dai, la festa è rimandata di una sola settimana. Questa B si sta rivelando più complicata del previsto, ma solo per colpa nostra”.
Walter: “Chiudiamo la questione al più presto! Una cosa è sicura: l’anno prossimo ci saranno da cambiare tante, ma tante, cose, a partire dal tecnico”.