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La lavagna tattica: Torino-Cagliari

Granata per uscire dalla crisi, rossoblù per confermarsi. Allo Stadio Grande Torino, duello in panchina tra tecnici dalle filosofie opposte: Mihajlović contro Lopez

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Dopo il turno infrasettimanale di mercoledì scorso, il campionato di Serie A 2017-2018 ritorna subito in campo con l’undicesima giornata. Tra le gare domenicali da seguire con molta attenzione, c’è sicuramente il posticipo serale che vedrà affrontarsi il Torino di Sinisa Mihajlović e il Cagliari di Diego Luis Lopez.

I granata sono reduci dalla sonora sconfitta esterna subita all’Artemio Franchi contro la Fiorentina, mentre i rossoblù sono usciti vittoriosi al fotofinish nel match interno con il fanalino di coda Benevento. Con quali moduli i due tecnici prepareranno questa partita? Ecco le ipotesi di schieramento.

Come arriva il Torino“È il momento più difficile da quando sono alla guida del Toro. Non siamo assolutamente contenti di questo momento, in primis il presidente, e poi anche io. Sicuramente bisogna fare qualcosa per cambiare questo trend negativo”.

In sintesi, è il pensiero di Sinisa Mihajlović sul momento altamente negativo della sua squadra dopo la partita esterna persa con la Fiorentina. Ora i granata hanno nel mirino la gara interna con il Cagliari, determinante per iniziare il processo di riscatto.

Per questo match, Mihajlović, imperterrito, nonostante le polemiche e i recenti flop, dovrebbe comunque confermare il suo classico 4-2-3-1. In porta, non dovrebbero esserci sorprese sulla conferma di Salvatore Sirigu.

Sugli esterni, Lorenzo De Silvestri partirebbe favorito come titolare della fascia destra, mentre sulla corsia mancina, Cristian Molinaro prenderebbe il posto dello squalificato Antonio Barreca (ex della partita).

Al centro della retroguardia, vista l’assenza del brasiliano Lyanco, Mihajlović affiderebbe il comando delle operazioni difensive a Nicolas N'Koulou ed Emiliano Moretti. A centrocampo, il tecnico serbo potrebbe puntare su un mix di forza, corsa e tanta tecnica, ragion per cui i candidabili per i due posti sarebbero Afriyie Acquah e Daniele Baselli.

Sulla trequarti, due giocatori su tre dovrebbero essere sicuri di una maglia da titolare: si tratta di Iago Falque e Adem Ljajic. Per il posto di ala sinistra, potrebbe esserci una chance per Lucas Boyè.

Con l’argentino in campo, per il ruolo di prima punta, vista l’assenza di Belotti, ci sarebbe un duello tra Mbaye Niang e Umar Sadiq (con il primo in pole position sul secondo).

Da non escludere, tuttavia, una rivoluzione tattica, ovvero il passaggio dal 4-2-3-1 a un 4-3-3 rinnovato e a trazione offensiva.

In quel caso, Salvatore Sirigu verrebbe confermato tra i pali. Davanti al portiere sardo, verrebbero schierati Lorenzo De Silvestri e Cristian Ansaldi (favorito su Cristian Molinaro) sulle fasce laterali, con Nicolas N'Koulou ed Emiliano Moretti al centro della retroguardia.

In mezzo al campo, si punterebbe su un mix di forza, tecnica e geometrie con l'inedito trio formato da Afriye Acquah, Mirko Valdifiori e Daniele Baselli.

In avanti, Mihajlovic potrebbe scegliere Iago Falque e Adem Ljajic come esterni.Per il ruolo di centravanti, invece, ci sarebbe una lotta a 3 tra Andrea Belotti, Mbaye Niang e Umar Sadiq.

Come arriva il Cagliari – La vittoria all’ultimo respiro contro il Benevento ha dato nuova linfa vitale alla formazione allenata da Diego Lopez, che ora cerca continuità di risultati per distanziare ancora di più le dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere.

Tuttavia, i rossoblù si troveranno di fronte il Torino, un avversario certamente ostico e insidioso, che vorrà risalire la classifica e ritrovare punti importanti.

Per la sfida ai granata, Lopez potrebbe scegliere il 3-4-1-2 o il 3-5-1-1. Nel primo caso, in porta giocherebbe Rafael. Il trio difensivo verrebbe composto – vista l’assenza di Pisacane per infortunio – da Filippo Romagna, Luca Ceppitelli e Marco Capuano.

Sugli esterni, Paolo Faragò sarebbe sicuro di una maglia da titolare, con Simone Padoin che prenderebbe il posto di Senna Miangue sulla sinistra. In mediana, Nicolò Barella e Artur Ionita costituirebbero il tandem di incursori (rinunciando in quel caso alle geometrie di Luca Cigarini).

Sulla trequarti, Lopez potrebbe rispolverare Joao Pedro, che agirebbe alle spalle di Diego Farias (favorito su Sau) e Leonardo Pavoletti (match winner contro il Benevento).

Nel secondo caso, Rafael partirebbe favorito come guardiano della porta rossoblù. Il trio difensivo rimarrebbe Romagna-Ceppitelli-Capuano. Sugli esterni agirebbero Paolo Faragò e Artur Ionita.

In mezzo al campo, Luca Cigarini andrebbe a dirigere le operazioni di manovra, con Simone Padoin e Nicolò Barella sugli interni. Sulla trequarti, Joao Pedro sarebbe la carta di Lopez per affiancare Leonardo Pavoletti.

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