Dopo la vittoria casalinga al cardiopalma contro il fanalino di coda Benevento, il Cagliari di Diego Lopez si appresta ad affrontare una gara esterna molto dura e insidiosa contro un avversario che vuole uscire dalla crisi dopo i recenti risultati negativi: si tratta del Torino di Sinisa Mihajlović.
Per entrambe le compagini, sarà fondamentale portare a casa l’intera posta in palio: i granata per cercare di tentare a costruire una rimonta (che ad oggi appare complicata) per raggiungere le posizioni europee della classifica, i rossoblù per continuare a risalire e distaccare le dirette concorrenti per la salvezza.
In occasione di questo match così importante, quale modulo potrebbe scegliere Diego Lopez? Il tecnico uruguaiano potrebbe valutare due soluzioni tattiche: riproporre il 3-4-1-2 oppure optare per il 3-5-1-1. Tuttavia, dopo la conferenza stampa dell'allenatore isolano, sembra prendere quota la seconda ipotesi.
Nel primo caso, in porta, dovrebbe essere confermato il brasiliano Rafael.
Per quanto concerne il reparto arretrato, vista la probabile e pesante assenza di Fabio Pisacane, Lopez potrebbe scegliere Marco Andreolli (in pole position rispetto a Luca Ceppitelli) come perno centrale, affiancato da Filippo Romagna (ottima la sua prestazione nel turno infrasettimanale) e Marco Capuano (che, durante la sfida al Benevento, ha preso proprio il posto dell’infortunato Pisacane).
A centrocampo, non dovrebbero esserci dubbi sulla conferma di Paolo Faragò sulla corsia di destra (per lui un gol e un assist nell’ultima partita), con Simone Padoin che ritornerebbe largo a sinistra al posto di Senna Miangue.
In mezzo, invece, dovrebbe essere rispolverato il tandem composto da due incursori tecnici come Artur Ionita e Nicolò Barella (con questa strategia, Luca Cigarini andrebbe a sedersi in panchina).
In questa partita, Lopez potrebbe reintrodurre la figura del trequartista: in questo senso, tornerebbe dal 1’ Joao Pedro. Il numero 10 rossoblù sarebbe il raccordo tra mediana e attacco e verrebbe incaricato di supportare le due punte, ovvero Leonardo Pavoletti e Diego Farias (in pole su Marco Sau).
Nel secondo scenario, Diego Lopez darebbe comunque mandato a Rafael di difendere la porta rossoblù. Il trio difensivo verrebbe composto – salvo colpi di scena – da Filippo Romagna, Luca Ceppitelli e Marco Capuano.
In mediana, il tecnico uruguaiano opterebbe per un centrocampo più robusto e affollato con Daniele Dessena che verrebbe "promosso" a destra e Simone Padoin che verrebbe dirottato a sinistra al posto di Senna Miangue.
Centralmente, invece, Luca Cigarini sarebbe il play-maker, con Artur Ionita e Nicolò Barella interni. Sulla trequarti, ritornerebbe Joao Pedro in appoggio all’unica punta Diego Farias.
