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La lavagna tattica: Juventus-Cagliari

Primo atto della Serie A 2017-2018 con il match dello Stadium tra Juventus e Cagliari. Sfida in panchina tra Massimiliano Allegri e Massimo Rastelli

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Il conto alla rovescia sta per scadere e l’inizio della Serie A 2017-2018 è imminente. Ad entrare per prime in scena nella nuova stagione del massimo campionato italiano di calcio saranno la Juventus di Massimiliano Allegri e il Cagliari di Massimo Rastelli, nello splendido scenario dell’Allianz Stadium.

Una sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà ma che i sardi vogliono affrontare con la giusta mentalità e non da vittima sacrificale. Sarà interessante vedere quali potrebbero essere le prime scelte dei due allenatori nel primo atto della nuova stagione.

Come si presenta la Juventus – la rabbia per la sconfitta nella finale di Supercoppa Italiana contro la Lazio è ancora tanta. La Vecchia Signora vuole ampiamente rifarsi e ripartire alla grande come Campione D’Italia. Le scorie della partita dell’Olimpico potrebbe implicare dei cambiamenti all’interno dello schieramento tattico di Massimiliano Allegri. Come modulo, dovrebbe essere riproposto il 4-2-3-1. In porta l’inossidabile Gianluigi Buffon. In difesa, il tecnico bianconero punterebbe sulla forza e la corsa di Mattia De Sciglio e Alex Sandro sulle corsie laterali. Al centro della retroguardia, Allegri potrebbe dare un turno di riposo a uno tra Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini: in caso di sostituzione, Mehdi Benatia e Daniele Rugani sono pronti a contendersi una maglia da titolare.

In mezzo al campo, spazio alle geometrie e all’estro di Miralem Pjanic. Al fianco del bosniaco ex Roma e Lione, partirebbe favorito Claudio Marchisio, che vuole tornare ad essere protagonista dopo l’infortunio. Il trio di trequartisti è stato l’asso nella manica di Allegri per la conquista dello Scudetto nella scorsa annata e tale opzione viene riproposta con una piccola variazione. Quest’anno l’ex tecnico del Cagliari ha un’arma in più chiamata Douglas Costa.

Il brasiliano sarà con ogni probabilità schierato a destra per sfruttare le sue grandi doti tecniche (velocità, puntare l’avversario e il suo sinistro preciso e chirurgico). Il secondo tenore corrisponderebbe al neo numero 10, ovvero Paulo Dybala (la “10” lo scorso anno era vacante dopo il “regno” Pogba). A sinistra nel tridente dietro la punta ci dovrebbe essere Mario Mandzukic, mentre a ricoprire il ruolo di centravanti, salvo sorprese, sarà Gonzalo Higuain.

Come si presenta il Cagliari – la vittoria sofferta in Coppa Italia contro il Palermo è stato il primo passo positivo per la stagione del Cagliari, ma ora i rossoblù sono chiamati a dare delle risposte importanti anche in campionato. Il primo impegno dei sardi nella Serie A 2017-2018 si chiama Juventus. Come modulo, l’allenatore rossoblù, Massimo Rastelli, potrebbe riproporre il già collaudato 4-3-1-2.

In porta, spazio al ritorno di Alessio Cragno con i gradi di titolare (dopo le ottime esperienze in cadetteria con Lanciano e Benevento). Sulle corsie, per via dei possibili pericoli provenienti dagli attaccanti bianconeri, il tecnico campano vorrebbe coprire gli spazi con gli inserimenti dal 1’ di Simone Padoin (favorito su Paolo Faragò) e Marco Capuano. Al centro della retroguardia, Rastelli opterebbe per la coppia formata da Marco Andreolli (prelevato in questa sessione di mercato a parametro zero) e Fabio Pisacane.

In mediana le chiavi del centrocampo dovrebbero essere affidate all’ex doriano, Luca Cigarini. Per il ruolo di interno destro, ballottaggio tra Daniele Dessena e Artur Ionita, con il capitano in pole position rispetto al guerriero moldavo. Come interno sinistro, non dovrebbero esserci dubbi sulla presenza di Nicolò Barella, oramai certezza per il centrocampo di Rastelli. Sulla trequarti, spazio alla fantasia e alla tecnica del brasiliano Joao Pedro, che agirebbe tra le linee in appoggio alle due punte. Per l’attacco, Marco Sau dovrebbe essere davanti a Diego Farias, mentre Duje Cop potrebbe sostituire Marco Borriello, non convocato per la trasferta piemontese per motivi disciplinari.

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