Il campionato è terminato con una sconfitta ininfluente - vista la salvezza già acquisita matematicamente - per 3-2 contro la Fiorentina. Questa giornata verrà ricordata dai tifosi rossoblù soprattutto per un motivo: l’addio al calcio di Sir Claudio Ranieri. L’allenatore ha infatti deciso nel post gara di annunciare il proprio ritiro ponendo fine alla quasi quarantennale carriera iniziata nel 1986 sulla panchina del Vigor Lamezia, due anni prima che il Cagliari puntasse su di lui e lo consacrasse alla ribalta internazionale.

La prestazione offerta dai giocatori nell’ultima gara dell’amatissimo tecnico è stata decisamente positiva anche se non è bastata - più per sfortuna che altri motivi - a conquistare una vittoria. Basti pensare che ai sardi sono state annullate due reti per fuorigioco millimetrico e che la Viola ha vinto beneficiando di un rigore assegnato con il VAR dopo più di dieci minuti di recupero. Nell’arco del match i rossoblù hanno dimostrato ancora una volta di essere una formazione con evidenti limiti ma dotata di grande spirito combattivo, qualità che durante l’anno gli ha permesso di conquistare tanti punti in situazioni di rimonta. I gol di Deiola e del giovane Mutandwa, in risposta alla rete di Bonaventura, e poi il crollo nel finale a causa di alcuni svarioni difensivi, sono una perfetta esemplificazione del Cagliari di quest’anno.

Comunque ciò che conta è che nonostante tutte le intemperie che la stagione ha offerto, la barca, come ama dire Ranieri, è stata portata in porto. L’obiettivo è stato raggiunto ed ora si potrà programmare il prossimo futuro con più tranquillità.. Sia che si parli di calcio, sia di come godersi la propria meritata pensione.