Il Cagliari batte 2-1 il Bologna di Thiago Motta, rivelazione attuale della stagione, e si issa a quota diciotto punti fuori dalla zona retrocessione, superando il Verona e agganciando in classifica l’Udinese. I ragazzi di Ranieri - nonostante un avvio di gara disastroso che ha portato al vantaggio felsineo firmato Orsolini - stavolta sono riusciti a compiere un passo verso la salvezza portando a casa l’intera posta, ribaltando il parziale iniziale con Petagna ed un autogol di Calafiori propiziato da una grande giocata di Wieteska. Non sono mancate le sofferenze - seppur il Bologna come il Cagliari fosse privo di molti giocatori, compresa la sua “stella” Zirkzee - e i pericoli ma alla fine la vittoria è stata conquistata con pieno merito.

Come già accennato, la gara non è stata approcciata nel migliore dei modi dai sardi. I primi venti minuti sono stati un massacro di marca bolognese culminato nel gran gol di Orsolini. Incassato lo svantaggio, i rossoblù hanno cambiato atteggiamento riuscendo a pareggiare al trentunesimo grazie ad un guizzo di Petagna per poi tornare negli spogliatoi col parziale in equilibrio. Nella ripresa il Bologna ha continuato a far girare il pallone in maniera sterile, senza più lo spazio e la lucidità necessari a far male al Cagliari. Fiutato il sangue, i rossoblù hanno conquistato campo fino a colpire al sessantanovesimo: Wieteska aggancia in area con una magia un pallone vagante, poi si gira e calcia forte in mezzo trovando la deviazione galeotta di Calafiori che vale il sorpasso.

Nel finale carichissimo di tensione, i sardi gestiscono la preziosa rete mantenendo gli avversari lontani dalla propria porta e rischiando pochissimo. Il Bologna ci prova ma non riesce a sfondare, così il match termina sul 2-1 in favore del Cagliari che mette in cascina punti importantissimi in vista della corsa salvezza.