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I punti arriveranno

L’analisi della partita contro il Napoli

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Il Cagliari torna ancora una volta a casa con zero punti in seguito allo scontro con una grande del campionato. Stavolta è toccato al Napoli recitare il ruolo del “carnefice” anche se la prestazione offerta dai rossoblù al Maradona forse avrebbe meritato un epilogo diverso per quanto mostrato in campo nell’arco di novanta e più minuti.

Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato: all’inizio ha brillato, anche se per poco, la stella di Kvaratskhelia: il georgiano, con la sua eccelsa tecnica, ha messo in seria difficoltà la retroguardia sarda prima che questa gli prendesse le misure limitando seriamente il suo raggio d’azione. Poi è toccato ad Osimhen e Politano caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco con delle combinazioni in velocità che hanno richiesto il massimo tempismo da parte dei difensori per essere neutralizzate. Conquistato il predominio territoriale, il Napoli va vicinissimo al gol al 29’ colpendo il palo con Rrahmani sugli sviluppi di un calcio di punizione. I sardi rispondono poco più tardi - circa al 43’ - con un’occasione clamorosa sprecata da Nandez a tu per tu con Meret.

Nella ripresa i due tecnici operano dei cambi con l’idea di cambiare l’inerzia della gara: tra gli altri entrano Mario Rui e Luvumbo che porteranno a termine il compito aiutando le proprie squadre a cambiare marcia. Il primo ricostituendo una devastante catena di sinistra con Kvaratskhelia e dando a quest’ultimo la libertà di cui non godeva in precedenza; il secondo vivacizzando l’attacco rossoblù con la propria imprevedibilità e servendo a Pavoletti l’assist del momentaneo pareggio. Il risultato sono stati quarantacinque minuti meno bloccati decisi dalla classe dei due campioni simbolo dei partenopei che nel momento di maggiore difficoltà hanno trascinato la propria squadra al successo. Anche con un po’ di fortuna, considerata la clamorosa chance di Dossena negli ultimi istanti della disputa.

Nonostante la sconfitta però il Cagliari continua a raccogliere buoni segnali in vista del proseguo della stagione. Con questo spirito, i punti arriveranno. In fondo, come ricorda a tutti spesso anche Ranieri, i rossoblù hanno conquistato la Serie A all’ultimo secondo dell’ultima partita perciò non c’è da stupirsi che quest’anno la salvezza debba essere rincorsa lottando con le unghie e con i denti in qualunque campo d’Italia.
 

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