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Sembra quasi di volare

L'analisi del match contro l'Hellas Verona

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Non è il caso di stappare quello dell'annata migliore per questo punto, anche perché di pareggio in pareggio, aritmetica alla mano, non ci si salva. Ma il brivido positivo che una pallottola evitata come quella di ieri lascia, è lo stesso del bunjee jumping: non hai volato, ma la sensazione finale è la stessa. Il Cagliari ha pareggiato una partita che perderebbe rigiocandola otto volte su dieci, ed è forse su questi mattoncini che ha senso costruire qualcosa: ti danno quantomeno l'impressione di essere vivo e soprattutto l'illusione che qualcuno o qualcosa voglia tenerti vivo.

I rossoblù hanno trovato le ottime risposte di un buon Radunovic (ma non iniziamo con la congiura incrociata a Cragno), la compattezza che non avevano avuto sino ad oggi e, soprattutto, l'imprecisione del Cholito Simeone. Un attaccante che potrebbe giocare senza colpo ferire nella Seleccion argentina, se non fosse uno dei giocatori più emotivamente fragili ed instabili che siano mai stati partoriti. Quando segna – e ne abbiamo avuto la prova – sembra Jeeg Robot, ne infila una decina in serie e mostra un arsenale inquietantemente completo. Ma gliene basta mezza storta per infilarlo nel tunnel e farlo sprofondare in uno stato tendente al vuoto cosmico. Ieri – ed era ovvio – sentiva la partita. Perchè in Sardegna è stato un vorrei ma non posso, perché se n'è andato in uno dei suoi periodi di tilt, perché voleva chiarire cosa diamine si fosse perso il Cagliari. Ha sbagliato l'impossibile, ha affettato Nandez e per poco non si faceva buttare fuori. Tutto molto Cholitico.

Dall'altra parte Mazzarri non ha trovato una fase offensiva in stato di grazia, eufemisticamente parlando. Joao e Keita, che pure non hanno brillato (tolta qualche bella intuizione del brasiliano), hanno ricevuto davvero pochi palloni giocabili: Strootman fatica ad accendersi, Marin è decisamente meno luminoso del finale della scorsa stagione, ma non è un mistero che soffra lontano dal suo habitat naturale, quello della mezzala. Probabilmente il Cagliari ha bisogno del ritocchino a centrocampo che consenta di aggiungere qualità al reparto che forse, ad oggi, è anche in sotto numero. Forse basterebbe poco per trasformare il bunjee jumping in un volo vero e proprio, anche se ad oggi l'importante sembra semplicemente evitare la caduta al suolo.

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