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Il Cagliari non è in vacanza

L'analisi del match contro il Napoli

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Premessa. Il rigore è dubbio. Si può dare e si può non dare, perché è umanamente impossibile definire con certezza la proiezione ortogonale del braccio di Cacciatore. Da alcune inquadrature sembra che il penalty sia davvero tirato fuori dal cilindro, da altre sembra poterci stare. La valutazione, infatti, non va posta sulla bontà o meno della decisione (impossibile da stabilire) ma sull'opportunità di modificarla con lo strumento tecnologico. Il VAR corregge gli errori evidenti, ma se giudicare davanti allo schermo risulta complesso almeno quanto farlo in presa diretta,  confermare la decisione live diventa non solo opportuno, ma necessario. È un errore umano, ci può stare, credere alla mala fede o parlare di morte del calcio Italiano è puerile o complottista. Nessuna crocifissione per il signor Chiffi, sottolineiamo l'errore come avremmo fatto per qualsiasi calciatore in campo, ma nulla di più.

Detto questo, il sospiro di sollievo arriva dalla posizione della classifica raggiunta nelle scorse settimane, che rende questo torto un attimino più digeribile. Archiviare la salvezza in anticipo serve proprio a questo, ad attenuare il rischio di imprevisti di vario genere, come quello di ieri sera. Di fatto il Cagliari è andato a perdere una gara che pareva già vinta, o quantomeno pareggiata, per poi perdere (per l'ennesima volta) la testa. L'espulsione di Ionita dimostra una fragilità di nervi che può diventare un fattore, ma dimostra pure quanto i rossoblù tenessero a questa gara, nonostante un obiettivo stagionale raggiunto da tempo: i sardi non sono in vacanza.

Soprattutto non lo sono Alessio Cragno e Nicolò Barella, i più chiacchierati della rosa eppure, ancora per un'altra sera, i più in palla. Il primo si esalta, si supera e nel finale rasenta vette di onnipotenza calcistica. Il secondo giganteggia, vincendo ogni duello coi suoi colleghi napoletani e mostrandosi superiore su tutti i fronti, da quello quantitativo a quello qualitativo. È anche grazie alla sua eccellente presenza a centrocampo che il Cagliari, da un po' di tempo a questa parte, concede partite più che dignitose anche lontano dalle mura amiche.

Tra una settimana c'è la Lazio. I rossoblù hanno fatto riposare diversi giocatori, i biancocelesti non hanno le carte del Napoli. E si gioca in casa.

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