La vittoria all’esordio tra le “mura amiche” friulane non doveva trarre in inganno, il campionato che il Cagliari andava a disputare sarebbe stato uno dei più travagliati del nuovo millennio.
Il ritorno al Sant’Elia coinciso con la vittoria contro il Catania fa ben sperare, ma la successiva disfatta casalinga con il Bologna apre un trittico di sconfitte che fanno capire immediatamente che senza grinta e cattiveria il Cagliari lotterà sino all’ultima partita per guadagnarsi la salvezza e l’inabitudine a trovarsi negli ultimi posti in classifica potrebbe risultare un ulteriore fattore di rischio.
Sette partite senza sconfitte, malgrado il bel gioco continui a latitare fanno pensare che si possa rinunciare ad Ariaudo, ma soprattutto a Nainggolan a cuor leggero. La meteora Adan e la capolista Juventus fanno ritornar tutti con i piedi per terra. La sconfitta interna con il Livorno preannuncia una svolta in panchina, ma incredibilmente a pagare per tutti è Ivo Pulga, che da signore qual è lascia in silenzio per poi essere richiamato in fretta e furia dopo la pesante sconfitta con la Roma.
Lopez si è dimostrato ampiamente non all’altezza per guidare una squadra di serie A e il ritorno del tecnico modenese ha regalato la tanto agognata salvezza con tre giornate d’anticipo.
La questione più importante è stata chiusa, ovvero mantenere la categoria, ma con la fine del campionato si aprono scenari e altrettanti dibattiti destinati a movimentare le acque rossoblù.
Stadio sì, stadio no. Trieste, Modena, o chissà dove ? Cellino vende e si dedica totalmente al Leeds, oppure rimane a dispetto dei santi? Cossu e Conti rinnovano? Pulga verrà riconfermato? Arabi, Cinesi o Americani? Queste sono solo alcune delle domande che attanagliano quotidianamente tifosi, giocatori e addetti ai lavori e che caratterizzeranno un’estate rovente.
Il Cagliari nel 2020 si appresterà a festeggiare i 100 anni di storia, tutti si augurano che si arrivi ad un avvenimento così importante con un abito buono, tutte le carte in regola, motivato e pronto per continuare a ritagliarsi uno spazio nella storia del calcio italiano.

