Nel giorno del dolore, quando perdi "un fratello" come Nené è difficile trovare le parole giuste per parlare e raccontare. Eppure, Gigi Riva, non si è tirato indietro: "Soffriva tanto, ha fatto bene il padre eterno a portarlo con sé", racconta il bomber ai microfoni de L'Unione Sarda.
Una vita insieme, tante le magie dentro il rettangolo verde: "La giocata che più lo rappresenta è quando a Roma prese il pallone da Albertosi a ridosso della nostra area, e cominciò a correre. È arrivato sul fondo e mi ha dato una palla che era da mettere dentro e basta. Sono corso ad abbracciarlo e ringraziarlo".
Nené vivrà in eterno: "È una pagina della storia del Cagliari, un calciatore tanto amato perché era simpatico, il più simpatico di tutti".
Riva, infine saluta il suo amico e compagno di mille battaglie: "Grazie Claudio. Grazie, per tutto quello che hai fatto per me e per la squadra".

