Questa mattina è stato mandato in onda per la prima volta il video di presentazione del nuovo stadio del Cagliari: l'evento, visibile solo nei due store di Piazza Yenne e Piazza L'Unione Sarda, ha attirato molti curiosi.
Nel punto vendita di Piazza L'Unione Sarda abbiamo avuto l'occasione di scambiare due parole con il direttore commerciale della società rossoblù, Mario Passetti, responsabile Marketing del club rossoblù.
Ecco le sue parole:
"Il 2 dicembre studio di fattibilità , la conferenza di servizi deve dichiarare l'interesse pubblico entrò 90 gg. Allora ci sarà il progetto definitivo che il comune dovrà approvare entrò 180 GG. Si aprirà la gara per la concessione, che speriamo di aggiudicarci, e allora si potrà firmare il contratto.
Se tutto va bene a giugno 2017 inizierà la demolizione. Il vantaggio è che abbiamo tempi stabiliti. Tecnicamente c'è tempo per fare tutto prima delle elezioni e stiamo vagliando varie forme di finanziamento.
Dalla stagione 2017/2018 si giocheranno due stagioni fuori. Fare come hanno fatto a Udine, dove la squadra giocava durante la costruzione, è pericoloso. Is Arenas e Olbia sono le alternativa ma Quartu è complicato.
Non so se altre città sarde hanno fatto avances per ospitarvi ma se decidiamo di avere un stadio per due anni dobbiamo considerare il fatto che gli avversari ci devono arrivare agevolmente, per esempio. Ma Olbia ha un aeroporto, quindi è un punto a favore.
La Basa dovrebbe essere modificato come fatto per Is Arenas. Vogliamo fare tutto bene, passo per passo. Bisogna rispettare perfettamente i tempi per avere lo stadio entro il centenario. Abbiamo trovato grande disponibilità al comune e il sindaco ci ha dato una grande mano. Alcuni consiglieri ci hanno chiesto di non costruire altri centri commercialei e questo non ci sarà di sicuro. Vogliamo che lo stadio sia un polo funzionale, ci saranno campi, palestre, spogliatoi per chi corre fuori dallo stadio ecc...
Dobbiamo cercare anche sponsor, anche per il nome dello stadio. A noi piacerebbe farlo con la Regione, se sono interessati. La tribuna centrale sarà intitolata a Gigi Riva. Anche per lo stadio serve l'ok della regione: noi l'abbiamo già chiesto, anche se in questo passaggio non era ancora necessario. È il progetto di tutti. Il presidente è quello che ci mette la faccia e, se il progetto non andasse in porto, saremmo noi a fare brutta figura. Qui non siamo a Roma: non possiamo andare avanti a colpi di deroghe con uno stadio del genere" Investimento 55 milioni, 21000 posti e 700 posti di lavoro tra costruzione e lavoratori fissi e occasionali. Il progetto è stato ideato dalla stessa società che ha ideato l'Amsterdam Arena".