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Capozucca: “Siamo una buona squadra. Serie B equilibrata. Donsah? Non volevamo cederlo”

Il direttore sportivo del Cagliari, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha trattato diversi temi inerenti a questo inizio di stagione

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Il tempo delle chiacchiere è finito, come da qualche giorno il calciomercato. A partire da lunedì, infatti, parlerà il campo. Il Cagliari, impegnato nel posticipo della prima giornata di Serie B contro il Crotone, è a detta di tutti, tifosi rossoblu e non, la favorita per la promozione diretta. Ancor di più a margine della sessione estiva, che ha portano ben 16 volti nuovi a disposizione di Massimo Rastelli, registrano anche le cessioni di pedine importanti come Avelar, Donsah, Ekdal e Rossettini.

Stefano Capozucca, direttore sportivo del club sardo, si esprime così sul torneo cadetto:

“La squadra è buona, ma si sono attrezzate anche le altre. Dare una favorita serve per scaricare la pressione; direi che noi insieme a Bari, Cesena, Pescara e Spezia siamo fra le squadre accreditate per vincere. Mi aspetto un campionato combattuto, la B è equilibrata con valori rimediati rispetto agli scorsi anni. È normale che l'approccio alla prima partita è difficile per tutti, noi ci presentiamo contro il Crotone che gioca un bel calcio, rapido ed efficace. Inoltre, avremo una rosa rimaneggiata per gli impegni con le Nazionali”.

Oltre a degli addii eccellenti, sono stati blindati alcuni giocatori appartenenti allo zoccolo duro della squadra:

“Noi abbiamo cercato di tenere i giocatori più importanti della scorsa stagione. L'unica cessione che non volevamo fare, come ho già detto, è quello di Donsah, ma il calcio è così”.

Rastelli, per il match casalingo col Crotone, non avrà a disposizione diversi giocatori impegnati con le rispettive Nazionali. Su questo argomento, Capozucca, commenta:

“Le Nazionali è giusto che ci siano, per le soluzioni ci sono le persone apposite. Abodi è una persona straordinaria, resta da valutare se ci sono soluzioni. Il Cagliari parte per fare un campionato importante, ha giocatori giovani convocati, siamo anche un po' penalizzati. Quindi sembra che a giocare coi giovani uno sia penalizzato, ma ormai è storia vecchia e dobbiamo guardare avanti”.

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