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Cragno e la grande chance: l'opportunità venga sfruttata al meglio

Rimasto a Cagliari, il giovane portiere non può che migliorare accanto a Storari e Colombo

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Dovrà pazientare due stagioni. Sì, perché, diciamola tutta, scansare quel portiere originario di Pisa e che fino a poco tempo fa era il vice di Gigi Buffon non sarà proprio possibile.

Alessio Cragno, dopo il musone mostrato nel corso del ritiro precampionato sin dalla prima gara in quel di Aritzo e la corte spietata da parte della Virtus Lanciano, si è convinto (anche per il volere del Cagliari) a rimanere in Sardegna. Troppo importante per la società di Giulini avere un secondo affidabile e, soprattutto, evitare di perdere un estremo difensore di prospettiva.

Una rassicurazione è arrivata dal ct dell’Under 21 Di Biagio, che ha garantito al buon Alessio una maglia da titolare in azzurro, nonostante il fatto che debba fare da “secondo”. Questo infatti sarà l'anno di Cragno anche con la nazionale giovanile, dal momento che il ciclo di Bardi è finito.

Ma se invece di una “punizione” il portiere ex Brescia non vedesse il fatto di affiancare un giocatore di esperienza come Storari (oltre a Colombo) come una grande “opportunità”?

Davanti a Cragno non ci sarà il primo che capita e questo potrebbe aiutare, e non poco, l'estremo difensore. Un anno a rubare i segreti ad un campione può infatti essere più funzionale alla crescita del ragazzo di uno da numero uno in un club di basso livello.

Inoltre, non è impossibile che il mister Rastelli gli faccia giocare alcune partite, considerando che diversi impegni saranno ravvicinati. Con Storari e Colombo, due che ne hanno viste (in particolare il primo) delle belle, ma che hanno ancora voglia di mettersi in gioco, Cragno, che dalla sua ha la giovane età (appena 21 anni), ha trovato in rossoblù due maestri che lo accompagneranno in un percorso.

Per Alessio, dunque, la grande chance di crescere senza pressioni, proprio quelle che lo hanno tartassato nella scorsa stagione. La porta del Cagliari, in futuro, lo attende a braccia aperte. Occorre solo un po’ di pazienza.

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