Alessandro Agostini e il Cagliari. Un legame indissolubile più forte del tempo e delle distanze. L'ex terzino rossoblù, nonché bandiera del sodalizio sardo, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del sito di Gianluca Di Marzio, facendo il punto sul Cagliari che si prepara al campionato di Serie B, ma non solo. Una chiacchierata tra passato, presente e futuro, il suo punto di vista non è mai banale.
Si parte dai ricordi
"Sono tantissimi, ho vestito quella maglia per nove stagioni. Però se devo focalizzarmi su uno in particolare mi viene subito in mente quella che qui viene definita "la salvezza storica". Quell'anno abbiamo chiuso il girone d'andata con 10 punti e nel girone di ritorno ne abbiamo fatti 32 salavandoci. Quell'impresa è stata molto apprezzata da queste parti".
La Serie B, la ricetta per vincere
"Si deve partire dalla creazione di una rosa di qualità, da questo non si può prescindere. Poi, in base alla mia esperienza, i singoli devono essere una cosa sola, la squadra deve essere affiatata e i giocatori devono avere un solo obiettivo, quello comune. La creazione di un gruppo solido è fondamentale nel campionato di Serie B".
Il pensiero sull'operato del club rossoblù
"Un ciclo importante si è chiuso e da quello che ho potuto vedere e sentire, chi di competenza ha allestito una squadra importante, che potrà provare a risalire immediatamente in A, ossia la categoria dove i rossoblù meritano di stare. E' stato fatto un ottimo lavoro sia a livello di organico che nella scelta dell'allenatore. Ci sono ottimi presupposti".
I nuovi acquisti
"Sono tutti dei buoni giocatori, ma se proprio devo fare un nome dico Marco Storari. E' un ottimo portiere e ho avuto modo di conoscerlo bene la prima volta che è stato qua. Posso dire che è un ragazzo eccezionale, capace di fare gruppo. Un po' come Daniele Dessena, una conferma importantissima. La scelta di fare un mix di giocatori esperti e giovani di qualità credo che sia stata la scelta giusta".
Rastelli
"Ho avuto modo di seguirlo anche in Serie B e da quello che ho visto è un ottimo allenatore, che sa far giocare le sue squadre a calcio. Inoltre in questi anni ha dimostrato di saper dare ai giocatori la mentalità giusta. Penso che affidare la squadra a lui sia stata un'altra mossa azzeccata".
Infine un augurio
"I tifosi lo sanno. La speranza di Agostini è quella di rivedere il prima possibile questa società in A, categoria in cui, come già detto, il Cagliari merita di stare e naturalmente spero che ciò avvenga nel minor tempo possibile".