Modibo Diakite alla Sampdoria era affare praticamente fatto, l'ultimo giorno del mercato invernale. "Abbiamo chiuso alle 24 di domenica -ripercorre l'affare l'agente del ragazzo, Ulisse Savini, per Tuttomercatoweb.com-. Diaki ha anche fatto le visite mediche a Genova e poi è saltato tutto. Non ho nulla contro la Sampdoria e contro il direttore Osti: so che gli è sempre piaciuto, con lui ho un grande rapporto, ma è assurdo sia andata così nell'ultimo giorno".
Ci spieghi meglio.

"Al di là delle scelte, non c'è stato rispetto per Diakitè. Era svincolato (oggi è al Cagliari, ndr), quindi in una situazione delicata. Nell'ultimo giorno andava trattata diversamente: ha fatto le visite, declinato altre proposte ed anche se cambi idea, non puoi farlo con quelle tempistiche e modi. Ripeto, la notte prima della fine del mercato, abbiamo chiuso la trattativa. Una volta che Diakitè era a Genova, ho chiamato tutti gli altri club con cui mi sono disimpegnato. Poi, nel pomeriggio, è saltato tutto ed al 2 febbraio il ragazzo, fatte le visite con la Samp, era di nuovo libero".

Alla fine, poi, il Cagliari.

"E' contento, lo volevano sin da Natale. Doveva andare lì da subito, in fondo; la società sarda merita tanto rispetto. Farà bene e potrà ripagare la fiducia del club".