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Rastelli: "Giulini guarda sempre avanti per portare in alto il Cagliari"

"Joao Pedro bene come esterno"

La Redazione
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L'allenatore Massimo Rastelli ha parlato ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, di diversi argomenti inerenti il calcio tra i quali il Cagliari, sua ex squadra.

Ecco le sue parole, così come riportate da TMW:

"L'eslosione di Joao Pedro? Le sue qualità tecniche sono indubbie, quando l'ho allenato veniva da un campionato importante in Brasile e si vedevano le sue doti, ma aveva discontinuità. E soprattutto non si trovava la giusta collocazione, una difficoltà che capita unendo i nostri canoni e i giocatori del Sudamerica. In B, quando avevo un parco attaccanti straordinario, tante volte l'ho schierato mezzala, così da far giocare tutti. Ha avuto una maturazione, secondo me il ruolo di seconda punta è quello che gli piace di più, è bravo a fare da raccordo con l'attaccante e nel movimento senza palla. Togliergli un po' di fase di non possesso, oltre alla maturazione dell'uomo, l'ha liberato.

Lo vedo largo nel tridente? Dipende da cosa gli può chiedere Eusebio in quella posizione. I numeri sulla lavagna sono fermi, ma in campo i calciatori si muovono e anche in un sistema di gioco predefinito puoi cambiare certi movimenti: in non possesso potrebbe stare largo, per poi magari accentrarsi quando si ha il pallone. Un po' come fa Insigne a Napoli".

L'ambizione di Giulini? Ho avuto il piacere di allenare in quella grande piazza: il terzo anno non è andato come avrei voluto, ma sono comunque contento. Ha fatto tesoro della scottatura al primo anno: ha sempre parlato di crescita, anche se piccola e funzionali, ma di recente ha fatto investimenti importanti. Guarda sempre avanti per portare il Cagliari più in alto possibile".

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