Durante l'informativa in Senato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è tornato a parlare della ripresa della Serie A.
Ecco le sue dichiarazioni, così come riportato da sportmediaset.it:
"Auspichiamo la ripresa del campionato ma solo in piena sicurezza dopo apposite misure e seguendo il protocollo. Il Governo ha sempre tenuto una linea precisa e coerente mettendo la salute al primo posto, non era possibile in nessun modo riaprire prima per spinte strumentali.
Sappiamo che la necessità di terminare i campionati nasce non solo da motivi sportivi ma anche per legittime motivazioni economiche.
Fino ad oggi il quadro generale dei contagi non consentiva fughe in avanti, ad oggi chi ha deciso una data precisa è chi ha scelto di fermarsi come la Francia. Anche la Germania, che pure riprenderà a giocare, ha rinviato una volta la data della ripresa per seguire l'evoluzione della pandemia e dei contagi nelle squadre.
Protocollo? Credo che la Figc possa riadeguarlo in attesa della ripresa degli allenamenti di squadre.
Sono consapevole della passione intorno al calcio e dell'importanza del settore, ma ho trovato eccessivo l'inasprimento del dibattito intorno al calcio in un momento come questo in cui gli italiani sono preoccupati per la salute e il proprio lavoro.
Qualcuno si è chiesto come mai se in un supermercato una cassiera risulta positiva non si chiude il negozio mentre nel caso di una squadra si prescriva che vada tutta in quarantena. La risposta è banale, nel supermercato è possibile tenere il distanziamento e utilizzare le mascherine, al contrario nel calcio che per sua natura è uno sport di contatto.
Centri sportivi? Riapriremo le strutture sportive al massimo entro il 25 maggio, è la data entro la quale non vogliamo andare. Se possibile anche prima, se avremo una risposta dal Comitato Tecnico Scientifico".

