"Serate, discoteche, alcol? Se voglio, io posso rinunciare a tutto. Debolezze? Ogni tanto vado a bere qualcosa con gli amici, ogni tanto vado a ballare, ogni tanto faccio tardi a cena, ogni tanto resto a casa". Così Radja Nainggolan ai microfoni di Sportweek.
"A cosa riesco a rinunciare più facilmente? Se voglio io rinuncio a tutto, però non sarei me stesso", precisa il centrocampista del Cagliari.
"Rammarici? Rimpianti? Non ne ho. Lavoro a mille, consapevole che qualcosina fuori dal campo l'ho sbagliata. Ma un calciatore deve sapersi prendere le proprie responsabilità anche nella vita privata, e da questo punto di vista so di essere in diffetto, ma fa parte del mio carattere. Ma una cosa non potranno mai rinfacciarmi: di non aver dato il massimo nel lavoro, e questa è la soddisfazione più grande".

