Il giornalista Mario Sconcerti, commentatore delle pagine sportive del Corriere della Sera, è stato intervistato da calciomercato.com.
Tra i temi trattati l'attuale situazione della Nazionale targata Roberto Mancini, ma anche particolare attenzione ai singoli, tra cui i rossoblu Leonardo Pavoletti e Nicolò Barella.
Ecco le sue parole a tal proposito:
"Il problema gol della Nazionale? Immobile è un grande centravanti, ma solo in Italia. In nazionale è impiegato male. Lui è un giocatore che ama camminare per il campo e prendere la linea verticale per fare gol. Non è uno che sta in area. Dal Torino alla Lazio, ha sempre giocato così. Non è da ultimo tocco. Non è colpa sua né di Mancini, ma a questa Italia erge un altro tipo di centravanti.
Su chi deve puntare Mancini per il rilancio dell'attacco? Per il futuro penso Kean. E’ terribilmente giovane. Ma sa fare molte cose e bene. Invece Cutrone è esattamente cosa ci manca in questo momento. Non so se è pronto a prendersi sulle spalle l’attacco. Io sfrutterei Pavoletti. Ricorda Toni, ha quelle caratteristiche; nell’immediato può essere utile a Mancini.
Le certezze di questa Nazionale? In questo momento la certezza è Verratti. Per la prima volta - contro il Portogallo - è parsa l’Italia di Verratti. Ha preso in mano la squadra. Verratti più Jorginho e più Barella è tanta roba, parliamo di un reparto d’eccellenza. E poi c’è Insigne, che nel Napoli gioca punta e in nazionale parte un po’ più indietro. Però col Portogallo ha giocato una cinquantina di palloni, molti importanti".
