Il centrocampista del Cagliari, Filip Bradaric, ha parlato ai microfoni del Corriere Dello Sport.
Ecco i passaggi più importanti delle sue dichiarazioni:
"Se il Cagliari svolterà con me in regia dopo l'addio di Conti? In ogni posto dove ho giocato, sono riuscito a tenere le redini della squadra e mi piacerebbe farlo anche qui, anche se so che sarà diverso e non facile. Diciamo che vorrei essere quello che non sarà più sostituito da nessuno.
Se ho conosciuto Conti? Si e abbiamo guardato insieme su Youtube i gol che lui ha realizzato con il Cagliari. Giocare con Modric? Per me può essere un onore giocare accanto a lui perchè posso solo imparare.
Un segreto da rubare a Modric? La calma che ha in campo. Al Mondiale, quando gli vedevo prendere la palla, ero sicuro che non l'avrebbe persa facilmente.
Il duello con Mandzukic tra due giornate? Sarà un piacere ma soprattutto curioso di affrontare la Juventus per capire come si comporterà la nostra squadra contro di loro. Mario è un guocatore forte e la sua miglior qualità è quella di adattarsi alla perfezione nel team in cui gioca. Dà tutto in campo e ha un grande carisma, motivo per il quale i tifosi lo adorano dappertutto.
Il mio ambientamento al Cagliari? Non sono ancora al cento per cento, ma spero di arrivarci presto. Sono contento della fiducia del mister perchè, nonostante qualche problema con la lingua, mi sta aiutando a rendere al meglio per la squadra.
Se c'è stato subito feeling con Maran? Direi di si perchè è un personaggio molto positivo e riesce a spingermi a dare di più ma senza stress. Mi piace avere la sua fiducia ma allo stesso tempo è una responsabilità perchè so che devo ripagarla.
La più grande difficoltà nel mio ambientamento? La lingua. La prima parola imparata in italiano è stata "buongiorno" e poi le parolacce che mi insegnano i compagni (ride n.d.r.). Ovviamente poi tutto è diverso anche in campo perchè qui c'è molta tattica ma grazie ai miei connazionali e al mister, sto imparando.
Il peso di Srna sulla mia scelta? Sicuramente è stato una delle persone decisive per il mio arrivo perchè le sue parole hanno influenzato la mia decisione. Lui è molto famoso in Croazia e per me è una grande soddisfazione giocargli accanto.
Come vivo la città? Cagliari è simile al 99% a Spalato. Passeggiare in via Roma è come essere al centro della mia città e poi c'è il mare che è fondamentale. Chi nasce vicino al mare, non può vivere senza.
La sfida col Chievo di domenica? Per noi è importante vincere. Credo che sarà una partita bella e dura, con un avversario agguerrito, ma noi dobbiamo pensare solo ai tre punti. Secondo me siamo da metà classifica e con l'aiuto del nostro pubblico nessuna gara può farci paura".
