Dopo l'allenamento odierno in quel di Pejo, ha parlato il difensore del Cagliari, Filippo Romagna.
Ecco le sue dichiarazioni (così come riportato dal sito ufficiale della società isolana):
"Obiettivi? Crescere e migliorare, sia a livello individuale che di squadra. Vogliamo tutti fare meglio, evitare la situazione dell’anno scorso, quando ci siamo salvati alla fine.
"Il modulo a 3 o a 4? Sono due moduli con dinamiche diverse ma a livello personale per me non fa differenza. In fin dei conti, il mio compito resta sempre difendere e impostare. Non ho preferenze verso l’uno o l’altro sistema di gioco.
Si parte dalla compattezza per cercare di prendere meno gol possibili. A noi giocatori spetta cercare di metterle in pratica le idee di mister Maran: è un tecnico che partecipa in modo attivo all’allenamento, è molto chiaro nell’esplicitare i suoi concetti.
Gli attaccanti della Serie A? Ogni squadra del campionato può contare su attaccanti fortissimi ed è stimolante affrontarli e cercare di fermarli. Naturalmente rischi di commettere errori, ma solo giocando contro i migliori puoi crescere davvero. In Serie A di avversari semplici non ce ne sono.
Cagliari ambiente perfetto? La Francia campione del Mondo può essere un esempio perché schierava tanti giovani. Io dico spesso che il Cagliari è l’ambiente perfetto, i giovani possono crescere con tranquillità , è una piazza che consiglio davvero a tutti.
L'Under 21 e la Nazionale di Mancini? Indossare la maglia azzurra è sempre un orgoglio ed una emozione particolare, lo dico io che ho giocato in tutte le rappresentative giovanili.
A fine anno con l’Under 21 avremo l’Europeo qui in Italia, lotterò per conquistarmi un posto, ma la convocazione passa attraverso le mie prestazioni col Cagliari. Alla Nazionale A non penso proprio, il mio obiettivo è fare bene in rossoblù e con l’Under".