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Burrai: "Aspetto questa gara dal 2000, chi mi cacciò dal Cagliari sbagliò"

"Sarà una giornata indimenticabile e bella da vivere"

La Redazione
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"Sarà una giornata indimenticabile e bella da vivere", per l'ex rossoblù Burrai non ci sono dubbi in merito alla gara di domani che lo vedrà protagonista contro il Cagliari con la maglia del Pordenone.

Tante squadre, tanti giri

"La stagione più importante a Foggia, con Zeman, nel 2010-11", racconta a L'Unione Sarda. Ma a Cagliari non ho avuto la possibilità di giocare. Sono andato a Latina, dove ho vinto un campionato e la coppa ma mi sono infortunato. Gli errori di Monza, dove la società è fallita, e Siena. Ora a Pordenone una scelta azzeccata, per me l'ambiente ideale".

Zeman

"A Foggia mi ha insegnato tantissimo. Ma quando ci siamo ritrovati a Cagliari ha pensato non fossi pronto per tornare dopo l'ultimo infortunio. Peccato, conosco il suo modo di giocare, sarebbe stato l'allenatore perfetto per me. Non gli do alcuna colpa, anzi, non smetterò di ringraziarlo".

Chi non ringrazia

"La precedente società del Cagliari. Tante promesse non mantenute. Ma anche questo è il calcio"... "Dopo Foggia. Avevo un contratto importante, ma il Cagliari ha fatto di tutto per riportare me e Sau in Sardegna. Pensavo fosse la volta buona. Ma Ficcadenti non mi vedeva. Mai una partita, non giocavo neanche le partitelle di metà settimana. E c'era sempre una scusa per non convocarmi. Lì ho deciso che era meglio andar via".

Il Cagliari per Burrai

"Un sogno non realizzato. Avrei tanto voluto indossare quella maglia. Perché noi sardi quando giochiamo col Cagliari diamo tutto e sentiamo una responsabilità ancora più forte".

Affrontare il Cagliari

"Un mare di sentimenti. Voglio dimostrare che chi mi ha mandato via ha fatto uno sbaglio. Giocherò contro la mia squadra del cuore, un momento che aspetto da cinque anni. Anzi, dal 2000, da quando ho iniziato nelle giovanili. Per noi questa partita è un premio. Siamo l'unica squadra di C, ma non verremo in gita".

 

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