Roberto Muzzi ha un sogno: “Se un giorno diventassi primo allenatore mi piacerebbe allenare il Cagliari”.
L’ex attaccante rossoblù resta legatissimo alla sua ex squadra, la segue sempre:
"Sì non mi perdo una partita”, racconta a GianlucaDiMarzio.com.com
“Mi è dispiaciuto per l'esonero di Rastelli, il suo biennio è stato ottimo. Quest'anno ha pagato un blackout per certi versi inspiegabile, ma è sicuramente un allenatore bravo e preparato. La società ha deciso di cambiare, è nel suo diritto”.
Sulla panchina ore siede Lopez, ex compagno di squadra di Muzzi:
"Non posso ancora esprimermi sul lavoro di Lopez, è troppo presto: ci vorranno ancora due o tre partite per vedere la sua idea di gioco. Ma conosco Diego e so quanto ci tiene. Nella precedente esperienza con il Cagliari si dimostrò all'altezza, per il bene che voglio ai rossoblù spero che possa fare anche meglio".
Verona gara fondamentale?
“Penso di sì, anche perché non c'è molto tempo. Ho visto la partita con il Benevento, i rossoblù hanno avuto molte difficoltà a costruire gioco. Ho sperato fino all'ultimo nella vittoria del Cagliari e per fortuna è arrivata: senza il gol di Pavoletti sarebbe stata dura guardare la classifica. Con il Torino, invece, dopo il vantaggio i rossoblù si sono spenti. Ecco, questo è un aspetto sul quale Diego dovrà lavorare parecchio. Adesso con il Verona conta solo un risultato".