Storari: 5.5. Raccoglie 4 palloni in rete dopo i 5 contro la Fiorentina. Limita però il passivo con un ottimo intervento su Immobile e altre buone uscite.
Bittante: 5. Con lui in campo il Cagliari ha subito 8 gol, contro Juventus e Lazio. Qualcosa vorrà dire. Peccato che non sia (soltanto) colpa sua.
Ceppitelli: 5. Si trova a fronteggiare due avversari nell’occasione che porta al vantaggio biancoceleste, ma commette l’errore di far rimbalzare il pallone. Causa inoltre il raddoppio di Immobile atterrandolo in area di rigore.
Bruno Alves: 5. Male in fase di impostazione e incapace di trasmettere sicurezza ai compagni di reparto.
Murru: 5. Impegna Marchetti con un pericoloso tiro, poi si spegne, e fa partire l’azione che porta al rigore laziale. Costretto a uscire per un grave infortunio al ginocchio sinistro (Dal 68’ Capuano: 6. Propizia l’autogol di Wallace. Meriterebbe una chance da titolare, considerando come male si sta comportando la retroguardia cagliaritana).
Padoin: 5. Mette in scena con Barella l’horror story che conduce Immobile alla doppietta personale. Per il resto è encomiabile come sempre nel sacrificio.
Tachtsidis: 5. Lento, tremendamente lento. E non è una novità.
Isla: 5. Il cileno non incide come ci si augura da uno con le sue caratteristiche (Dal 55’ Dessena: 6. Un gradito ritorno quello del "vero" capitano rossoblù, che sfiora il gol di testa e si spera possa trasmettere la dovuta grinta ai compagni).
Barella: 4.5. La fotografia della sua partita è tutta nel pallone scagliato contro Padoin, con conseguente assist per Immobile che indisturbato segna il terzo gol della Lazio.
Melchiorri: 5.5. Sfiora il pareggio con una staffilata che termina di poco alta. Dopodichè, con il resto della squadra, si perde, salvo ridestarsi procurando il rigore che poi Borriello calcerà a lato.
Borriello: 5. Gioca bene la primissima parte di gara, facendo a sportellate con gli avversari, sfiorando la rete e lanciando in porta Melchiorri. Pesa l’errore sul rigore, calciato fuori, che avrebbe potuto riaprire la partita (Dal 75’ Giannetti: sv).
All. Rastelli: 4. Frastornato dopo la cinquina subìta dalla Fiorentina, non riesce a trasmettere ai propri ragazzi la grinta per evitare di commettere gli stessi errori di qualche giorno prima. Sui calci d’angolo consente ad almeno 8 giocatori di salire, lasciando scoperta la squadra sulle ripartenze, non comprende come poter fare filtro a centrocampo e rimane inspiegabilmente impassibile in panchina.
Chi sale
Nessuno merita di ricevere una particolare menzione.
Chi scende
Che tutta la squadra, nessuno escluso, faccia un bell’esame di coscienza.