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Il borsino rossoblù. La freccia Ibarbo colpisce! Convincono Vecino e Ibraimi

Le pagelle dei rossoblù. Quasi tutti sopra la sufficienza; sottotono Adryan, vittima di un problema fisico

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Avramov: 6. Alterna interventi decisivi, come quello su Di Natale nel corso del primo tempo, a uscite fuori misura, che tanto ricordano quella di San Siro, sulla quale (non ci fosse stata la traversa) Icardi per poco non ha segnato. Si fa notare anche per parate di matrice agazziana in “bagher”, stilisticamente poco perfette ma comunque efficaci.

Pisano: 6.5. Di nuovo titolare dopo 7 partite, riesce a fornire più equilibrio alla fase difensiva, non disdegnando quella offensiva. Pereyra è un brutto cliente ma il selargino riesce a contenerlo, per quanto possibile.

Rossettini: 6.5. Partita come al solito senza sbavature quella del centrale rossoblù, che giornata dopo giornata conferma un rendimento che non accenna ad avere cali. Sottovalutato.

Astori: 6.5. Come il compagno di reparto, non concede nulla agli attaccanti avversari. I maggiori pericoli, infatti, giungono dalle fasce. Mostra una tranquillità nel comandare la difesa e un’abilità nella gestione del match, che potrebbero consentirgli la chiamata di Prandelli.

Avelar: 6. Schierato titolare per la seconda partita consecutiva, il terzino sinistro migliora la prestazione poco confortante della scorsa domenica e riesce a coprire con efficacia.

Dessena: 6.5. Polmoni e tanta voglia di rispondere sul campo agli insulti del piccolo gruppo di “tifosi” (?) del Cagliari, di cui si è ampiamente dibattuto. Schierato prima mezzala, viene al secondo tempo spostato in cabina di regia, riuscendo a smistare i palloni velocemente e tamponando ove necessario.

Cossu: 6. Dopo la grande prestazione contro l’Inter, il folletto rossoblù, ancora sostituto di Conti, conduce una partita differente, dedicandosi maggiormente alla fase difensiva piuttosto che all’impostazione. Grande la quantità di palloni recuperati (Dal 76’ Ibraimi: 6.5. Mattatore nell’amichevole infrasettimanale con un poker, il macedone, fresco di convocazione in nazionale, coglie al volo l’occasione e, animato dalla voglia di emergere una volta per tutte, timbra l’assist per il secondo gol e la terza rete in contropiede. Altro da aggiungere?).

Vecino: 6.5. Il gol della sicurezza è la ciliegina sulla torta, che va a coronare una prestazione convincente. Sempre più padrone della sua zona di competenza, sulla linea dei centrocampisti, l’uruguagio dimostra una personalità che cresce sempre più. Che possa riuscire a rimpiazzare Nainggolan?

Adryan: 5. Trotterella senza una meta tra centrocampo e attacco. Il numero dei palloni toccati si può contare sulle dita di due mani, e questo è un chiaro indicatore della giornata no del talentino brasiliano. Ha come attenuante un problema al bicipite femorale destro, che lo costringe a restare negli spogliatoi al termine della prima frazione (Dal 1’ st. Eriksson: 6. Si guadagna la pagnotta, in particolare in fase di copertura. Non gli si chieda di impostare, perché farebbe, 9 volte su 10, una brutta figura. La sfida in velocità che, talvolta, cerca di mettere in atto con Pereyra, viene persa in partenza).

Ibarbo: 7. Una freccia, che si incunea tra le maglie bianconere. Per fermarlo bisogna ricorrere alle maniere forti. La rete del vantaggio è un concentrato di forza fisica, scaltrezza e fortuna, ma è utile come il pane per dare il la alla vittoria rossoblù. Ritrovato.

Pinilla: 6. Si batte come un leone, facendo a sportellate con i difensori ospiti, ed esce quando non riesce più a tenere alta la squadra (Dal 65’ Nenè: 6. Entra con il piglio giusto, e per poco su suggerimento dello scatenato Ibarbo non trova la rete del 2-0. Sta progressivamente ritrovando forma e fiducia nei propri mezzi).

Chi sale

Ibarbo è senza dubbio il migliore in campo: fa letteralmente impazzire la difesa ospite e marca un gol bello quanto importante nell’economia della gara. L’uruguaiano Vecino festeggia la prima rete con la maglia rossoblù, e Ibraimi conferma di essere un giocatore su cui poter fare sicuro affidamento.

Chi scende

Adryan, complice un problema fisico, non convince. Attendiamo la prossima partita per valutarlo meglio, considerato che i mezzi a disposizione per essere una pedina importante li ha.

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