Storari: 6. Avrebbe forse potuto meglio intervenire sul calcio di punizione di Piccolo, anche se c’è da sottolineare che il pallone rimbalza proprio dinnanzi a lui. Risponde bene, anche se in maniera stilisticamente non perfetta, sul calcio piazzato di Lanini.
Balzano: 7. Un motorino instancabile, e dire che non entra nemmeno in riserva. Macina chilometri e chilometri in fascia e sforna cross interessanti, uno dei quali diventa quasi un tiro e impegna Casadei. Una delle migliori prestazioni per il laterale destro, deciso ora a riprendersi il posto da titolare inamovibile.
Salamon: 7. Elegante, sicuro, annulla le sortite avversarie con anticipi puliti ed efficaci. Marca la rete del raddoppio, la prima con la maglia della compagine sarda, con un imponente stacco di testa. Meriterebbe più spazio.
Ceppitelli: 7. Un altro difensore rispetto alla prestazione agrodolce di domenica sera contro il Como. Ottima l’intesa con Salamon.
Barreca: 6. Spinge con assiduità ma deve “sistemare” il piede sinistro: i cross infatti lasciano parecchio a desiderare.
Munari: 6.5. La sua qualità ed esperienza in mezzo al campo potranno essere fondamentali per i rossoblù nel proseguo della stagione. Sta acquistando una condizione fisica sempre più crescente.
Di Gennaro: 7. Giù il cappello ancora una volta per il “signore del centrocampo”. Corre per tre, imposta con perizia, recupera una grande quantità di palloni, si veste con un abito più elegante che mai. Esce stremato dopo aver dato davvero tutto (Dall’86’ Krajnc: sv. Pochi minuti per preservare il doppio vantaggio).
Tello: 7. La prima volta non si scorda mai. E che prima volta! Il giovane colombiano si traveste da Gigi Riva, giusto per scomodare il “mito”, e sfodera una sforbiciata da stropicciarsi gli occhi, aprendo le marcature. Un gesto tecnico da copertina dell’album di figurine Panini! (Dal 59’ Deiola: 6. Cerca di congelare il possesso palla in seguito alla terza rete di Cerri. Ci prova con un sinistro che termina di poco alto).
Farias: 6.5. Sornione per gran parte del match, si sveglia nel momento più opportuno per “schiacciare” definitivamente gli avversari: effettua una serpentina dribblando due uomini e offre a Cerri il più facile dei tap-in. 1-3 e tutti a casa (Dal 67’ Joao Pedro: 6. Nessun particolare squillo per il brasiliano).
Giannetti: 6. Gioca una gara di sacrificio, andando a pressare ovunque per impedire agli uomini di D’Aversa di impostare con tranquillità.
Cerri: 7. Anche per lui prima volta con la maglia del Cagliari: il centravanti si batte come un leone facendo leva sull’imponente stazza, e trova il meritato primo gol in rossoblù, dopo il quale esplode tutta la sua felicità.
All. Rastelli: 6.5. Cambia 8 titolari rispetto al match contro il Como, e il risultato gli da ragione. I rossoblù giocano a memoria e trovano una vittoria che restituisce morale e fiducia verso gli ultimi difficili impegni della fine del girone d’andata.
Chi sale
Tutta la squadra merita di salire sul gradino più alto del podio. Una menzione speciale meritano: Tello per il grandissimo gol, Di Gennaro per la capacità di governare il centrocampo e Cerri per la meritatissima prima rete in rossoblù.
Chi scende
Nessuno merita la palma di peggiore in campo
