Cragno 6,5: è il fratello forte del Cragno impreciso e insicuro della scorsa stagione. All'esordio stagionale il 21enne ex Brescia si fa trovare pronto e non sbaglia mai, dando sicurezza a tutto il reparto difensivo e compiendo qualche buon intervento.
Balzano 6: inizia alla grande, spingendo fortissimo e tartassando il mal capitato Longhi. Anche in fase difensiva concede poco. Cala nella ripresa, un po' perchè forse non è ancora al top della condizione (sta tornando dall'infortunio), un po' forse anche perché Peluso, che subentra nel secondo tempo, è un cliente scomodo.
Salamon 6,5: semplicemente glaciale. Guida la difesa con personalità e limita, sino a quasi cancellare, il fenomeno di casa Berardi. Elegante con la palla al piede, c'è tanta voglia di risalire nelle gerarchie.
Benedetti 6: quasi mai impiegato in questo inizio campionato, gioca con la disinvoltura del titolare. Sbaglia pochissimo e fa valere i suoi centimetri. Considerando il minutaggio nelle gambe, può crescere ancora.
Barreca 6: la voglia è tanta, e si vede. Dalle sue parti c'è Floro Flores che è forse il più pericoloso dei neroverdi, ma l'ex Torino fa buona guardia. Spinge come sempre con constanza sulla fascia.
Tello 6,5: nel primo tempo è incontenibile: frizzante, dribbla, crossa e gioca alla grande anche in fase difensiva. Nella seconda frazione diminuisce l'intensità ma quella del colombiano resta un'ottima prova.
Colombatto 6,5: personalità straripante per questo 18enne argentino della Primavera. Dirige la squadra come fosse un trentenne, la sensazione è che da qui a fine campionato, complice anche l'assenza di Dessena, possa rivelarsi davvero utile.
Deiola 6,5: a vent'anni è il più vecchio del centrocampo, lui parte silenziosamente per venire fuori nella ripresa. Quando si inserisce è sempre pericoloso ed è ordinato in mediana. Nel finale sfiora anche un gran gol.
Farias 6: quando ha la palla è sempre una minaccia pericolosissima. Tuttavia deve ancora tornare il Farias incontenibile dei giorni migliori. I progressi ci sono, manca poco. Dopo un primo tempo da protagonista cala vistosamente nel secondo tempo, forse per la stanchezza, e viene sostituito (Dal 90' Bernardi s.v.).
Sau 7: non dà mai punti di riferimento alla difesa neroverde, svariando su tutto il fronte offensivo. Non ha i 90' nelle gambe e infatti esce per far spazio a Giannetti nel secondo tempo, ma quell'inserimento alla Marco Sau vale il sette in pagella. E soprattutto vale il gol che regala l'Inter e gli ottavi di finale ai rossoblù (Dal 56' Giannetti 6,5: entra in campo con personalità : offre tanto lavoro sporco, fa a sportellate con la difesa neroverde ed è prezioso nel mantenere il vantaggio).
Cerri 6,5: ieri gli mancava solo il gol, che sfiora in più circostanze. Assist da fantasista per Sau, da lui che è alto quasi due metri. Si muove tantissimo e, nonostante l'altezza, non è mai statico e si rivela un incubo per la difesa del Sassuolo.
Chi sale
Ottima dimostrazione per Cragno, che sta maturando bene all'ombra di Storari. Colombatto sembra chiaramente da prima squadra e Sau manda un chiaro messaggio alla concorrenza: lui è tornato. Ottimo anche Cerri.
Chi scende
Nessuna insufficienza per questo Cagliari dove tutto ha funzionato alla grande.