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Fulmine Farias, gigante M’Poku, Cop c’è: il Cagliari risponde presente

Le pagelle di Cagliari-Parma

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Brkic: 6. Chiude la porta alle poche sortite parmensi. Serata di (quasi) relax.

Balzano: 6. Spinge lungo la fascia di competenza e dialoga bene con i compagni di squadra. Impreciso talvolta nei fondamentali.

Ceppitelli: 6. Da un suo colpo di testa, rimpallato da Rossettini, si genera l’1-0. Peccato che non riesca a depositare in rete in seguito ad un’altra azione rocambolesca: l’appuntamento col primo gol rossoblù è rimandato.

Rossettini: 6. Ordinato nelle chiusure, anche se non sono troppi i patemi per la difesa rossoblù.

Avelar: 6.5. Un treno sulla corsia sinistra, specie quando serve a Cop l’assist per un facile poker. Peccato che il brasiliano si sia risvegliato forse troppo tardi.

Dessena: 6.5. Quantità e qualità per il capitano, che non si risparmia e crea superiorità aprendo spazi per le sortite degli attaccanti.

Ekdal: 6.5. Sblocca la partita essendo il più lesto a ribadire in rete un pallone vagante all’interno dell’area gialloblù. Nel secondo tempo viene spostato nel suo ruolo naturale in virtù dell’ingresso di Crisetig.

Donsah: 5.5. Prima frazione di gioco in chiaroscuro (Dal 1’ st. Crisetig: 6. Prestazione ordinata per l’ex nerazzurro, che perlopiù gestisce il possesso palla).

Farias: 7. A Verona contro il Chievo avrebbe dovuto giocare dall’inizio. Dopo la prestazione di ieri che conferma l’ottimo momento di forma del brasiliano ne siamo ancora più sicuri. Il gol suggella una partita perfetta (Dal 67’ Barella: sv. Il Parma è la sua squadra fortunata in questa stagione: prima esordisce contro i ducali in Coppa al Tardini, poi in campionato al Sant’Elia. Niente da evidenziare riguardo la prestazione, se non un giallo rimediato).

Cop: 6.5. Puntuale all’appuntamento con la rete, servitagli sul piatto d’argento da Avelar dopo la galoppata sulla corsia sinistra. Il croato avrebbe meritato maggiore considerazione dai predecessori di Festa.

M’Poku: 6.5. Prestazione convincente premiata con la marcatura, abbastanza facile per la verità. Il belga-congolese è una mina vagante: da una sua intuizione verticale nasce il pallone invitante per Farias, che elude la marcatura avversaria e si presenta a tu per tu col portiere parmense (Dall’81’ Longo: sv. Pochi minuti e nessuna palla-gol).

Allenatore – Gianluca Festa: 6.5. Prepara bene la partita e sfrutta le maggiori motivazioni dei rossoblù in confronto a quelle, minime, di un Parma già retrocesso da una settimana. Schiera Farias dal primo minuto, confermando il fatto che contro il Chievo avesse preso un grosso abbaglio decidendo di tenere il brasiliano in panchina.

Chi sale

L’attacco merita un grande plauso, ma in generale tutta la squadra, che dimostra di non perdere la speranza.

Chi scende

Nessuno merita la palma di peggiore in campo.

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