Scuffet: 6,5. Cala una parata super su M. Henrique, mentre può poco sul gol di Erlic. Attento negli altri casi. 

Zappa: 5,5. Si fa scappare Erlic in marcatura che punisce di testa. Nel finale è pericoloso due volte. 

Goldaniga: 6. Prende un giallo, ingaggia un duello rusticano con Pinamonti.

Dossena: 6,5. Il più solido della difesa, si fa superare raramente e mette una pezza qua e là. 

Augello: 6. Prova delle incursioni palla al piede e sale tanto. In difesa copre bene. Dal 92' Mancosu: S.V. 

Nandez: 5,5. Cerca di allargarsi ma non è pericoloso. Un po' impreciso a volte. Dal 58' Pavoletti: 8. Incredibile, è sempre lui. Fa a sportellate dall'inizio, sfiora il gol di testa ma come per Prati il Sassuolo si salva sulla linea. Ma sul più bello, all'ultimo respiro, trova la rovesciata capolavoro che dà i tre punti al Cagliari. È la sua zona, ormai si sa. 

Prati: 6. Schiaccia bene di testa ma il pallone viene respinto sulla linea. Cerca di cucire il gioco anche se non è facile. Dal 92' Petagna: S.V. 

Sulemana: 5,5. Non riesce a trovare una collocazione precisa sulla mediana. Un po' troppo piatto. Dal 58' Luvumbo: 7. Prova il sinistro da fuori ma è molto largo. Parte dalla fascia e tocca molti palloni. Nel finale ci crede su un pallone che sembrava perso e mette in mezzo l'assist per Lapadula. Poi crea anche l'occasione per il gol di Pavoletti. Determinante. 

Viola: 6,5. Galleggia tra le linee e lavora bene alcuni palloni. Prima della rimonta i pochi sprazzi di luce arrivano da lui. 

Oristanio: 6. Va vicino al gol ma il suo colpo di testa è troppo largo. Si dà da fare, anche se non punge più di tanto. Dal 75' Shomurodov: 6. Fa solo una cosa ma la fa bene: la sponda perfetta per Pavoletti.

Lapadula: 7. Ha una grande occasione di testa ma spara troppo alto. Fa espellere Tressoldi. Nel finale torna finalmente alla rete trovando un gol pesantissimo, da attaccante puro. 

Ranieri: 6. Tre punti d'oro massiccio. Dopo un primo tempo sottotono, dove arriva la solita dormita difensiva, i rossoblu nel secondo tempo si riorganizzano e sfruttano l'episodio che cambia il match: l'espulsione di Tressoldi. A quel punto Ranieri ci crede e butta dentro tutte le punte che ha a disposizione. Nel finale viene premiato e porta a casa una vittoria di importanza fondamentale. Non con il gioco magari, ma con lo spirito sì.