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A crederci sono in pochi e la rete non si gonfia: le pagelle rossoblù

I nostri giudizi sul Cagliari, che pareggia a Venezia e saluta la Serie A

La Redazione
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Cragno: 6. Effettua il primo e unico intervento su un tiro di Mateju.

Altare: 5.5. Dimentica nei primi minuti Johnsen che sbaglia a tu per tu con Cragno. Per il resto, ci mette il cuore ma non basta.

Ceppitelli: 5. Butta via tantissimi palloni. Ammonito per un intervento troppo duro (Dal 58’ Lovato: 6. Nessun particolare errore in difesa).

Carboni: 6. Si porta in avanti per fare superiorità, anche se quando arriva in area ospite non è lucido.

Bellanova: 6.5. Uno dei pochi che per tutta la stagione ci ha davvero creduto. Scheggia l’incrocio con un tiro angolato, prova anche un'altra bella conclusione, deviata e di poco alta, poi Maenpaa con un intervento super gli nega il gol dopo un gran colpo di testa.

Nandez: 6. Si impegna, pure tanto, anche se la condizione è approssimativa e le serpentine a lui tanto care riescono a metà.

Grassi: 5.5. Non dà il là all'assalto dalla cabina di regia (Dall’80’ Pereiro: 6. Impegna Maenpaa col sinistro).

Deiola: 5.5. Non trova le giuste geometrie (Dal 58’ Marin: 6. Prova a suonare la carica, senza trovare varchi).

Lykogiannis: 6. Sale con costanza, anche se i cross non sono perfetti. Costretto al forfait per infortunio (Dal 34’ Rog: 6. Sfiora la rete ma Maenpaa risponde con la mano aperta).

Joao Pedro: 5. Male nei passaggi semplici e discontinuo come non mai, non solo oggi ma in tutta la stagione. Forse il vero tallone d'Achile del Cagliari, che mai l'ha sostituito.

Pavoletti: 6. Effettua il primo (debole) colpo di testa in porta. Veste anche i panni di uomo-assist, ma il cross basso non viene massimizzato (Dall’80’ Keita: 5. Irritante il modo con cui entra in campo).

All. Agostini: 6. Ci ha provato, ma non è riuscito in un’impresa che col risultato odierno della Salernitana era proprio a portata di mano. E forse la squadra, a differenza di un vecchio cuore rossoblù come lui, non ci ha davvero creduto.

 

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